JUVENTUS-VERONA, ALLEGRI- Massimiliano Allegri, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Verona, ha fatto chiarezza anche sul suo futuro. Futuro ancora sulla panchina bianconera.
Resto alla Juve? Sì, ho una percentuale altissima, non ho mai avuto dubbi. Settimana prossima incontrerò la società per programmare il futuro”.
“Ora pensiamo a festeggiare, anche se ci manca l’ultimo pezzettino: se non prendessimo gol saremmo la squadra che per più partite non ha subito gol.”
“Come uomo è stato importante all’interno dello spogliatoio. Ho trovato un campione che è un piacere da vedere allenare, vederlo parare ancora di più. Rende facile ciò che per gli altri spesso è difficile. Per Buffon domani sarà una giornata storica. Pensiamo a festeggiarlo per bene, poi penserà lui a cosa vorrà fare. Ora però festeggiamo lo scudetto, la coppa italia e la carriera di Buffon”.
“Champions League? Nel Dna di una grande squadra c’è quello di lottare su tutti i fronti. Noi partiremo per vincere tutto e giocare ogni tre giorni. E’ stimolante essere dentro tutti gli obiettivi fino alla fine, non snobberemo il campionato anche se sarà più difficile vincere ancora. Dovremo alzare l’asticella e azzerare tutto dal primo giorno di ritiro. I miei sono stati quattro anni diversi l’uno dall’altro: il primo è stato quello della consapevolezza e crescendo a livello europeo. Il secondo è stato diverso e la tenacia ci ha contraddistinto dagli altri e ci ha permesso di recuperare con 25 vittorie su 26. Il terzo scudetto è stato quello della costanza, siamo sempre stati davanti. Questo è stato quello più bello, quello dell’orgoglio perché abbiamo avuto un bellissimo duello col Napoli. C’è da fare i complimenti a loro. Detto questo, chi non fa i complimenti a questa Juventus non è onesto. Non si può mettere in discussione una squadra che vince 4 scudetti, 4 coppa italia e 2 finali di Champions, contro una squadra che ha giocato bene e tutto, ma non ha fatto nemmeno una finale”.
“Qualcuno chiederà la cessione con la mia riconferma? Il confronto aiuta a crescere. In questa squadra ci sono giocatori in uscita come Lichtsteiner e Asamoah. Quelli che devono rimanere alla Juventus devono sapere che dal primo giorno di ritiro devono essere focalizzati sul fare una stagione importante”.
“Non voglio parlare di mercato ora. Il Pipita è stato determinante perché ha fatto gol decisivi come al San Paolo e contro l’Inter. Quando giochi in una grande squadra c’è anche il periodo delle panchine. Abbiamo un attacco importante ed è normale che ogni tanto si stia fuori. Non ho mai messo in discussione Higuain”.
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