Giorgio Chiellini, ospite di Wojciech Szczęsny e Łukasz Wiśniowski nel programma polacco “Prosto w Szczenę”, ha sottolineato il suo punto di vista sull’inizio di stagione della Juventus e sui connotati che un leader dovrebbe avere per esser definito tale. Un pensiero che fa riferimento ad alcune vecchie parole di Marcello Lippi, storico allenatore della Juventus.
Leggi anche: Juventus-Cagliari, le scelte di Allegri
“Il campione, qualcuno che gioca grandi partite, il fuoriclasse, è qualcuno che gioca e aiuta gli altri giocatori a raggiungere un livello superiore. Penso sia vero. Ho giocato con Cannavaro, Pirlo, Buffon e non si tratta solo della loro qualità. Il loro segreto era la determinazione a migliorare costantemente il loro livello. Hanno aiutato la squadra, non solo a difendere, parare o attaccare ma anche qualcosa di più. È difficile diventare leader da soli, è più facile imparare da qualcun altro. Ci sono sempre 3-4 giocatori nello spogliatoio, che sono leader e un esempio per i più giovani. Quando finisci tu, la prossima generazione sta aspettando. Guardi i leader e quando se ne vanno, non hai altra scelta che prende il loro ruolo”.
La squadra allenata da Tudor affronterà in Champions League un Real Madrid rimaneggiato nella linea…
La Juventus ha avuto un inizio di stagione molto buono, salvo poi entrare in crisi…
In casa Juventus ci si attiva sul fronte mercato, ed ora è in atto un'offensiva…
Dusan Vlahovic sarebbe già dovuto essere il punto fermo della Juventus. L’attaccante ha deluso le…
Con le altalenanti performance di Koopmeiners, la squadra bianconera si sta guardando intorno alla ricerca…
La Juventus dovrà provare a rialzare la testa dopo il quinto pareggio consecutivo, ed il…