Lutto (adobestock)
Il calcio è in lutto; nella giornata di ieri è arrivata la triste notizie della scomparsa di un ex campione del mondo.
Ieri sera è iniziata la quattordicesima giornata di Bundesliga con il successo dell’Union Berlino contro il Lipsia. Vittoria importante dei ragazzi di Fischer che, in attesa delle altre gare, si prendono momentaneamente il quarto posto. Momento complicatissimo, invece, per Andre Silva che hanno subito la terza sconfitta consecutiva allontanandosi dalla zona Champions.
Il weekend appena iniziato è molto importante per la Bundesliga e non solo visto lo scontro al vertice tra Dortmund e Bayern Monaco; si tratta della prima giornata con la riduzione del pubblico negli stadi a causa, purtroppo, del notevole aumento dei contagi da Covid. Oltre al discorso relativo alla capienza nei vari impianti, la Germania sta vivendo ore difficili a causa della scomparsa di un giocatore piuttosto importante per il calcio tedesco.
Nella giornata di ieri ci ha lasciato, all’età di 89 anni, Horst Eckel; per i più giovani è un nome che non dirà molto ma è stato uno degli eroi nel mondiale del 1954. Il torneo venne vinto dalla Germania Ovest che, in finale, riuscì nell’impresa (denominato poi miracolo di Berna) di battere la super favorita Ungheria.
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Horst era un centrocampista esterno e, in quel mondiale, giocò tutte e sei le partite disputate dalla sua nazionale. Giocatore fisico ma, allo stesso tempo, abile nel far girare la palla con incredibile velocità; proprio questa sua caratteristica gli ha dato il soprannome di Windhund, ovvero levriero. A livello di club vinse due campionati (nel 1951 e nel 1953) con la maglia del Kaiserslautern. La sua scomparsa è stata, per certi versi, simbolica; Horst, infatti, era l’ultimo sopravvissuto di una nazionale capace di battere la grande Ungheria. Impresa destinata a restare per sempre nella storia del calcio.
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