Alvaro Morata (Getty Images)
La discussione dopo il cambio, la situazione legata al campo; il rapporto tra Morata e la Juventus è sempre più vicino al termine.
Il due a zero contro il Genoa ha visto le firme di Cuadrado e Dybala; bellissimo il primo gol, importante il secondo. La rete dell’argentino permette di dare continuità a livello realizzativo al reparto offensivo. Chi non riesce a sbloccarsi definitivamente, dal punto di vista realizzativo, è Alvaro Morata; il numero nove, dopo la rete con la Salernitana, ha fornito una prestazione non all’altezza, sbagliando due occasioni abbastanza clamorose.
La serata dello spagnolo, però, ha avuto anche un altro episodio negativo; il centravanti è stato richiamato in panchina al settantaduesimo. Il cambio non è andato giù a Morata che, dirigendosi in panchina, ha chiesto ad Allegri cosa avesse fatto; l’allenatore gli ha spiegato come la scelta di sostituirlo fosse stata dettata da un fallo commesso.
Ancora una volta Morata non è riuscito a dare le risposte volute da Allegri; il giocatore si è anche mosso bene ma i numeri realizzativi sono inquietanti. Cinque gol in diciannove partite (considerando anche la Champions League) sono decisamente troppo pochi per il centravanti titolare della Juventus che a giugno farà ritorno all’Atletico Madrid. Occhio, però, alla prossima sessione di mercato.
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La società bianconera vuole risolvere la questione andando ad acquistare, già nel mercato di gennaio, un altro attaccante. Il sogno resta sempre Vlahovic (capocannoniere, insieme ad Immobile, con tredici gol) ma le richieste della Fiorentina sono fuori portata. Le alternative sono Icardi e Cavani, entrambi fuori dai progetti tecnici di PSG e Manchester United. E’ chiaro che qualora la Juventus portasse a termine una di queste trattative, Morata avrebbe sempre meno spazio. La serata di ieri, però, è stata l’ennesima dimostrazione di come il rapporto tra l’attaccante e la società bianconera sia destinato a terminare. Forse già a gennaio.
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