Infortunio Emre Can: trapela ottimismo, ecco i tempi di recupero

Infortunio Emre Can ancora da valutare attentamente, ma la sensazione è che non ci siano particolari preoccupazioni. Il centrocampista tedesco sarà sottoposto a nuovi accertamenti in Germania per valutare attentamente il nodulo tiroideo. Come sottolineato dal comunicato ufficiale della Juventus sul proprio sito internet, il giocatore potrebbe sottoporsi anche ad intervento chirurgico.

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Tutto da valutare, anche se, le prime indiscrezioni sembrerebbero esser confortanti. Lo stesso Massimiliano Allegri, in conferenza stampa pre Manchester United-Juventus, ha sottolineato che il centrocampista tedesco tornerà presto a disposizione. I prossimi giorni potrebbero chiarire la situazione, magari tramite un nuovo comunicato della Juventus dopo gli accertamenti del centrocampista tedesco.

Infortunio Emre Can: i tempi di recupero potrebbero variare

Come detto, e come sottolineato dal comunicato ufficiale della Juventus, il giocatore potrebbe esser sottoposto anche ad intervento chirurgico. I tempi di recupero variano e varieranno in base all’entità degli esami e degli accertamenti. In caso di intervento, i tempi potrebbero allungarsi a circa due mesi, in caso contrario, non è escluso che Emre Can possa tornare a disposizione di Allegri già dal prossimo match di campionato contro il Cagliari. Un stop di circa 15 giorni, ma come detto, si attendono ulteriori aggiornamenti e dettagli.

Un infortunio che complica anche le scelte di Allegri. Un centrocampo ridotto ai minimi termini considerata anche l’assenza di Khedira, fermo ai box per un problema muscolare. Contro il Manchester United e contro l’Empoli, il tecnico bianconero potrà contare solamente sull’apporto di Bentancur, Pjanic e Matuidi.

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Un centrocampo sicuramente all’altezza, ma senza valide alternative. Piccolo campanello d’allarme in casa bianconera. Come sottolineato da Allegri, non è escluso che il tecnico possa scegliere di affidarsi anche a soluzioni di estreme necessità ed emergenza, come Cuadrado dirottato in posizione di mezz’ala, così come Bernardesci e Alex Sandro pronti, se necessario, ad agire in posizione di centrocampisti. La Juve stringe in denti in attesa di segnali incoraggianti dall’infermeria.