Juventus, serata magica per un giocatore: deve tutto ad Allegri

La Juventus batte uno a zero il Malmo nell’ultima partita del girone di Champions League; notte magica quella vissuta dai bianconeri.

Allegri (Getty Images)
Allegri (Getty Images)

La Juventus, nella serata di ieri, ha chiuso il proprio girone di Champions League; allo Stadium i ragazzi di Allegri hanno battuto il Malmo per uno a zero. Tre punti firmati Moise Kean, autore del gol decisivo ma anche di una serie di occasioni fallite. L’unica nota negativa dei bianconeri, nelle ultime tre partite disputate, è stata proprio la mancanza di cinismo; aspetto su cui dover migliorare perché, in futuro, il rischio è quello di pagare un prezzo piuttosto alto.

Contro il Malmo, però, è bastato un solo gol; rete doppiamente importante considerando il clamoroso passo falso del Chelsea in casa dello Zenit. Il tre a tre dei blues, infatti, consente alla Juventus di chiudere il girone al primo posto. Un traguardo tanto inaspettato quanto importante; per i bianconeri la possibilità, nel sorteggio di lunedì, di avere un avversario più “morbido” agli ottavi di finale. Occhio, però, a non commettere gli errori del passato: bisogna evitare di rivivere serate come quella contro il Porto.

Juventus, la notte da sogno di De Winter

Serata perfetta dunque per Allegri: vittoria, primo posto e i settantuno minuti disputati da De Winter. Il difensore è stato il più giovane giocatore della Juventus ad esordire con la maglia bianconera in Champions League. Una grande soddisfazione per il classe 2002 autore di una buona prestazione.

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L’avversario non era di grandissimo livello ma la personalità mostrata dal ragazzo fa ben sperare in prospettiva futura. Carattere, attenzione difensiva ed una discreta qualità nell’impostare da dietro. La Juventus vince, vola agli ottavi davanti ai campioni in carica del Chelsea e potrebbe aver trovato un rinforzo importante per il reparto difensivo. Attenzione, però, a non mettere troppa pressione al diciannovenne: bisogna farlo crescere, dandogli la possibilità di sbagliare.