Adani contro Allegri, la lite continua: “È tutta colpa sua se…”

La guerra tra Lele Adani e Allegri sembra davvero non avere fine e in una delle ultime apparizioni alla Bobo Tv è partita un’altra critica.

Gli scontri verbali tra Lele Adani e Max Allegri sono ormai all’ordine del giorno con l’opinionista emiliano che ha trovato nel tecnico livornese il nemico giurato con il quale sfogarsi per qualsiasi cosa.

adani-allegri

La Bobo Tv è ormai diventata un cult dell’opinione pubblica sportiva italiana, con Lele Adani, Christian Vieri, Antonio Cassano e Nicola Ventola che ogni giorno spiegano le loro idee sul mondo del calcio senza limitarsi in aspre critiche.

L’ex difensore di Inter e Brescia ha ormai iniziato da diversi anni una campagna contro Max Allegri, considerandolo troppo rinunciatario in proporzione al valore dei giocatori a sua disposizione.

Ogni qualvolta c’è la possibilità dunque si alza un coro di critica nei suoi confronti e anche nella giornata di ieri il calciomercato ha dato spunto all’opinionista di scagliarsi contro il tecnico di Madama.

La questione era sulla cessione di Dejan Kulusevski al Tottenham, decisione che per Adani è stata assolutamente sbagliata, ritenendo lo svedese uno dei migliori giocatori a disposizione della Juventus e un giocatore dalla tecnica straordinaria con la Serie A che si indebolisce perdendo un grande campione.

Ammette che Kulusevski in bianconero non è stato in grado di rendere secondo le aspettative, ma se un giocatore del suo valore non ha potuto esprimersi come previsto la colpa è essenzialmente dell’allenatore.

A tutti gli effetti ha parlato di una “Sconfitta del tecnico” quando un investimento così importante non porta ai risultati sperati, ma forse Adani dimentica un piccolo dettaglio.

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Kulusevski era già stato pesantemente criticato per un rendimento non certo stellare nella passata stagione quando in panchina sedeva Andrea Pirlo, quindi forse tutta la colpa non è proprio dell’ex tecnico di Milan e Cagliari.

Allegri e i giocatori da lui rigenerati

Se si vuole dare a tutti i costi la colpa dei mali della Juventus all’allenatore ognuno è liberissimo di farlo, è il gioco più vecchio del mondo e che permette a tutti di sentirsi superiori dell’uomo scelto dalla società per guidare la squadra.

Allegri viene spesso definito un gestore, ovvero uno di quegli allenatori che sa perfettamente dove mettere le mani quando la squadra è molto forte e rodata e con la sua presenza è capace di rendere al meglio in quanto a risultati.

L’accezione non sembra essere affatto negativa, lo stesso infatti si può dire di allenatori che hanno fatto del pragmatismo la loro arma vincente, come Ancelotti, Tuchel o Capello, ma il Conte Max non è solo questo.

Da quando è tornato alla Juventus è vero che non è riuscito a ridare lustro a Kulusevski, a riportare Alex Sandro sui suoi livelli e con Ramsey e Rabiot ha dimostrato di non avere la bacchetta magica, ma Allegri ha fatto bene a diversi giocatori.

I casi più eclatanti sono quelli di Daniele Rugani, Andrea De Sciglio e Federico Bernardeschi, tutti giocatori che magari non saranno campionissimi, ma con Allegri stanno rendendo e per nulla male.

Da maestro inoltre è stata anche la gestione di Szczesny dopo il disastroso inizio del portiere polacco, ma il tecnico livornese non ha perso la testa e ha giustamente scelto di tenere al proprio posto il numero uno bianconero che dopo un periodo d’appannamento è tornato ampiamente sui suoi livelli.

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Allegri si definisce un allenatore da campo e non un teorico e di sicuro per lui parlano la bellezza di sei Scudetti vinti, un numero che davvero pochissimi tecnici nella storia del calcio possono pareggiare.