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Quando Drogba perse la testa, paura allo stadio: stava per alzare le mani

Uno dei più grandi attaccanti nella storia del calcio è stato, senza dubbio, Drogba; in pochi ricorderanno la volta in cui perse la testa.

La storia del calcio è ricca di grandi giocatori; in ogni ruolo abbiamo avuto e stiamo avendo delle figure capaci di scrivere la storia di questo meraviglioso sport. Dal punto di vista offensivo non possiamo non menzionare Drogba, ex attaccante ed icona del Chelsea; centravanti completo, forte fisicamente, abile dal punto di vista tecnico ma soprattutto letale all’interno dell’area di rigore. Il classe 1978 era in grado di segnare in qualsiasi modo ed in qualsiasi momento; tantissime le giocate di pregevole fattura ma anche un momento in cui è andato ad un passo da una tragedia calcistica.

LaPresse

Se parliamo di calcio, della storia del calcio, non possiamo non tener conto di un giocatore come Drogba; attaccante che ha scritto la storia di questo sport e, in particolar modo, del Chelsea; indimenticabile la sua corsa con la Champions League in mano nella sera del trionfo, arrivato ai calci di rigore, contro il Bayern Monaco. Un momento indelebile nella carriera del centravanti ivoriano così come l’episodio, poco piacevole, ma che testimonia il carattere dell’ex Chelsea.

Drogba vestiva propria la maglia blues e si stava giocando la semifinale di ritorno di Champions League, nel suo stadio, davanti al proprio pubblico; di fronte il Barcellona e, dopo lo zero a zero del Camp Nou nella gara di andata, era tutto in equilibrio. La partita, purtroppo, sarà destinata ad essere ricordata nella storia di questo sport; un motivo proprio quanto fatto da Drogba.

Drogba, la serata in cui ha rischiato grosso: ecco cosa è successo

Quel Chelsea-Barcellona fu una partita dominata dai blues costretti, però, a dover affrontare non solo i blaugrana ma anche una direzione arbitrale sicuramente non all’altezza di una semifinale di Champions League. Furono, infatti, quattro gli episodi contestati dai blues e, almeno in tre circostanze, si sarebbe dovuto fischiare il calcio di rigore.

A prendersi la scena, purtroppo, fu l’arbitro Ovrebo che non assegnò neanche un penalty al Chelsea mandando su tutte le furie i blues e soprattutto Drogba. L’attaccante ivoriano, specialmente a fine partita, andò a muso duro dal direttore di gara chiedendo spiegazioni di quanto successo in campo. A rendere più nervoso il centravanti del Chelsea, infatti, fu il gol di Iniesta che mandò il Barcellona in finale.

Raramente abbiamo visto Drogba nervoso come in quella circostanza; una reazione, senza ombra di dubbio, esagerata ma anche comprensibile considerando il momento di tensione dovuto sia all’eliminazione e sia ad una direzione arbitrale alquanto discutibile.

di
Saverio Fattori

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