“Ti prendo a calci in c**o” Allenatore famosissimo perde la testa e impazzisce

Gli allenatori dovrebbero essere sempre un punto di riferimento per i loro calciatori, ma ogni tanto perdono la testa in modo pazzesco.

Ci sono alcuni allenatori che nel corso della propria carriera si sono macchiati di alcuni atteggiamenti davvero incredibili e ignobili, tanto è vero che sono anche stati espulsi per degli atteggiamenti che hanno lasciato tutti a bocca aperta per la cattiveria e l’assurdità di certi gesti, per questo motivo in molti sono dell’idea che molti personaggi non dovrebbero far parte dello sport, perché hanno davvero poco a che vedere con esso.

Rissa Allenatori (Ansa Foto)
Rissa Allenatori (Ansa Foto)

Il calcio è sicuramente lo sport più acceso e più amato che ci possa essere in tutto il mondo ed è per questo che le tensioni sono davvero sempre altissime, con molti allenatori che in certi casi perdono completamente la testa non riuscendo a dimostrare tutta la propria la calma che invece dovrebbe essere necessaria per poter svolgere questo mestiere.

Silvio Baldini è diventato molto amato in quest’ultimo periodo per le sue dichiarazioni post Palermo contro Triestina, affermazioni che comunque anche in quel caso lasciano comunque molto perplessi, ma forse ricordando un suo vecchio atteggiamento in panchina si riesce a spiegare il tutto.

Il tecnico toscano nel 2007 allenava il Catania, squadra con la quale non è mai stato in grado di realizzare grandi risultati, non certo gli unici in carriera, e nella sua gara d’esordio contro il Parma divenne protagonista di un’azione a dir poco folle, tanto è vero che decise di prendere letteralmente a calci nel di dietro il collega gialloblu Domenico Di Carlo.

La scena fece rapidamente il giro del mondo, tanto è vero che non ci volle molto a capire che sarebbe immediatamente scattata l’espulsione nei confronti del tecnico, con il tecnico degli emiliani che ebbe molto da che ridire per un’azione a dir poco sconsiderata.

Facile per Baldini parlare di percorso e non di risultato

Al termine della gara di playoff per la promozione in Serie B tra Palermo e Triestina, Silvio Baldini è diventato il mito e l’eroe di una fetta di internet molto grande e anche molto fastidiosa.

Non me ne vogliate a male, ma trovo fin troppo populista il fatto che si debba esaltare la mediocrità, perché non stiamo parlando di allenatori e giocatori dilettanti che cercano di fare quello che possono, e allora il discorso di Baldini sarebbe perfetto, qui si parla di professionisti.

Non si può accettare che un tecnico vada al microfono di un collega e dica:“A me della promozione non me frega un c***o“, perché è vero che non si debba giudicare un allenatore solo in base alle vittorie, ma allo stesso tempo non può essere ammissibile l’esaltazione del nulla.

Baldini ha un contratto con una squadra che rappresenta milioni di persone, non solo tra Palermo e provincia, ma anche in tutto il mondo, con la terza divisione che non può essere lo specchio reale della realtà di questa gloriosa società che ha conosciuto anche le Coppe europee.

Se ha voglia, come dice lui, di lavorare la terra in Toscana, un qualcosa di assolutamente lodevole, allora che vada a farlo e si renderà conto anche lui che anche in questo ambito il percorso in mezzo alla natura è bello, ma senza i risultati in quanto a produzione di ortaggi e vegetali sarà ben dura dirsi soddisfatto.