La Juventus regina del mercato: quanti soldi spesi per affari geniali

La Juventus è sempre stato il team italico più attento al mercato e desideroso di fare grandi squadre sfruttando dei colpi di genio puri.

Se c’è una squadra che è sempre stata in grado di poter piazzare dei colpi a dir poco geniali spendendo nel complesso poco, quella è stata senza ombra di dubbio la Juventus con l’affare Bremer che dimostra ancora una volta come bianconeri rappresentino assolutamente il massimo da un punto di vista delle squadre italiane e che riesca ancora una volta a soffiare i giocatori alle realtà rivali.

Quando ormai tutto sembrava pronto per il passaggio di Bremer dal Torino all’Inter ecco che a un certo punto la Juventus si è inserita nel miglior modo possibile all’interno della trattativa spendendo ben 50 milioni di euro ed è riuscita a far proprio il difensore brasiliano ex granata.

Quindi il difensore rientra perfettamente in quella categoria di giocatori che la Juventus ha saputo soffiare nel miglior modo possibile alla grande rivali e sicuramente non è l’unico caso eclatante da questo punto di vista, tanto è vero che già in passato moltissime società si sono lamentate dal fatto che i giocatori molto spesso scegliessero la Juventus quando stavano per chiudere con un’altra società.

Uno dei casi più importanti sicuramente è stato quello negli anni ’90 con Luis Figo, con il campionissimo portoghese che aveva ormai firmato con il Parma, per poi rimangiarsi tutto e volare a Torino per poter siglare un contatto con i bianconeri, peccato che gli emiliani gli fecero causa e dunque entrambi i contratti vennero annullati.

Quello che però lascia sicuramente molto più sorpresi è il fatto che la Juventus sia stata in grado diverse volte in questi ultimi anni di poter soffiare di giocatori che sembravano ormai diretti all’Inter, alcuni casi più eclatanti che però risultano essere senza ombra di dubbio quelli di fine anni ’70, due acquisti che sicuramente hanno rivoluzionato per sempre la storia del calcio italiano dei dieci anni successivi.

Non solo Bremer, la Juventus soffia Tardelli e Platini all’Inter

La Juventus si augura davvero di cuore che Bremer possa ripercorrere anche solo parzialmente la straordinaria carriera di altri due grandissimi campioni che sono stati soffiati all’Inter proprio quando ormai sembravano celesti del loro passaggio in nerazzurro.

Marco Tardelli addirittura aveva già posato con la maglia milanese ha addosso, tanto è vero che tutti erano convinti che il giovane promettente centrocampista sarebbe diventato uno dei punti di riferimento di un grande centrocampo che avrebbe compreso altri due campioni come Gabriele Oriali ed Evaristo Beccalossi.

All’ultimo minuto però si inserì la Juventus e allora il centrocampista cambiò completamente rotta e decise di diventare uno degli elementi più importanti nella storia della Vecchia Signora, con Schizzo, così veniva bonariamente chiamato a suo tempo, che riuscì a diventare un eroe anche della Nazionale del Mondiale del 1982.

Un altro caso però a dir poco clamoroso è quello legato a Michel Platini, con il tre volte Pallone d’Oro francese che stava ormai per firmare con l’Inter, peccato che l’apertura delle frontiere in Italia venne fatta slittare di un anno, con il transalpino che comunque era disposto ad aspettare ancora l’Inter, ma nel 1980 i nerazzurri decisero così di andare sulla austriaco Herbert Prohaska.

A quel punto nel 1982 è la Juventus fu ben contenta di poter usufruire delle prestazioni di Le Roi Michel, nonostante dovette fare a meno di un giocatore che poi andò proprio all’Inter, dopo un passaggio alla Sampdoria, ovvero l’irlandese Liam Brady.