Sono diverse le difficoltà che sta attraversando la Juventus; tra queste troviamo, senza dubbio, quella su Chiesa e sugli esterni.
Mancano ancora diversi mesi alla fine della stagione e le possibilità per levarsi diverse soddisfazioni, specialmente nelle coppe, ci sono; detto questo non si possono non sottolineare le difficoltà di una squadra che si aspettava un campionato molto diverso.
E’ chiaro come ultimamente il discorso della penalizzazione sia al centro di ogni tipo di dibattito sulla Juventus; pensando, però, al campo i bianconeri hanno avuto diversi problemi culminati nella pesantissima sconfitta in casa del Napoli.
Tra i problemi che hanno caratterizzato la stagione della Juventus troviamo quello degli esterni; ad inizio anno si pensava potessero essere un vero e proprio punto di forza dei bianconeri ma, partita dopo partita, le cose non sono andate come ci si poteva aspettare.
Iniziamo da Chiesa; l’esterno azzurro ha vissuto una stagione divisa letteralmente in due. Nella prima parte il giocatore ha lavorato per recuperare la miglior condizione dopo l’infortunio subito a gennaio del 2022 in casa della Roma.
Il suo rientro è fondamentale considerando le qualità del giocatore; il problema, fino ad ora, è l’apporto realizzativo. Chiesa, infatti, è ancora fermo a zero gol in campionato (l’unica rete stagionale è stata siglata in coppa Italia) e non vede l’ora di tornare ad esultare anche in Serie A.
A zero gol stagionali troviamo Cuadrado; anche per l’esterno è stata una stagione complicata tra problemi fisici e una serie di prestazioni non all’altezza. Anche il suo recupero, come quello di Chiesa, è fondamentale per il sistema di gioco della Juventus.
Cuadrado nell’uno contro uno è determinante; la sua capacità di saltare l’uomo e di creare la superiorità numerica possono essere un fattore decisivo nei prossimi mesi stagionali.
Il problema, come detto, sono i gol; l’esterno è ancora fermo a zero gol, serve un netto cambio di marcia per dare alla Juventus il giusto aiuto da qui a fine stagione.
Passiamo ora all’esterno argentino, uno dei giocatori più importanti arrivato dall’ultimo mercato estivo. Il campione del mondo è qualitativamente superiore agli altri e con la sua tecnica mette costantemente in difficoltà le difese avversarie.
A livello realizzativo ha messo a segno tre reti; un numero non così importante e tra i motivi troviamo, senza ombra di dubbio, il problema infortuni.
Soprattutto nella prima parte di stagione, quella precedente all’inizio del mondiale, Di Maria ha dovuto fronteggiare tre problemi fisici che ne hanno limitato il rendimento. La speranza, ovviamente, è che la statistica possa migliorare.
Il discorso fatto per Di Maria possiamo farlo anche per Kostic; dal punto di vista realizzativo è a quota due gol in campionato. Una cifra non eccezionale e che si spera possa essere incrementata.
E’ chiaro che, per quanto concerne il discorso realizzativo, incide il ruolo di Kostic; nel 3-5-2 svolge l’esterno sinistro a tutta corsia e questo gli impone uno sforzo fisico notevole considerando come sia chiamato a svolgere le due fasi di gioco.
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