Fabrizio De Andrè è stato uno dei più grandi cantautori della storia, non solo italiana, e il calcio per lui era molto importante.
Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo avuto modo di canticchiare le meravigliose note composte da Fabrizio De Andrè, con il genio genovese che ha permesso di regalare all’Italia intera una serie di canzoni leggendarie.
Ha sempre parlato moltissimo della sua Genova, ma in tante occasioni ha preferito glissare sulla sua squadra del cuore, infatti non vi è mai stata una composizione per essa, nonostante fosse un grande appassionato.
Il grande legame con la sua città ha fatto sì che De Andrè fosse un tifoso sfegatato del Genoa, tanto è vero che Dori Ghezzi e Cristiano De Andrè hanno più volte affermato che non era per nulla difficile trovare nei suoi appunti tantissime formazioni del Genoa.
In molte occasioni infatti ha parlato apertamente della sua passione rossoblu e del suo “strano” rapporto con i cugini della Sampdoria, con Genova che è una delle città in Italia nelle quali il derby è sicuramente uno degli eventi maggiormente sentiti.
Nel 1991 ebbe modo di fare un concerto nella sua città, e quello era l’anno dello storico Scudetto blucerchiato, con Faber che decise di omaggiare i rivali in maniera abbastanza ironico.
Salì sul palco e disse apertamente “Io mi auguro che la Sampdoria possa vincere il campionato, prima di tutto perché così Genova avrebbe dieci Scudetti complessivi, e poi perché è anche tempo che facciano qualcosa anche loro una volta tanto.”
Il suo amore per il Genoa viene anche testimoniato all’interno del film che la Rai gli ha dedicato, con un passaggio dove l’attore Luca Marinelli, mentre sta scrivendo una canzone, sta ascoltando la radio mentre sta giocando il Grifone contro il Mantova, e quando i lombardi vanno in gol chiede al fratello di non dire nulla.
Ma perché dice al fratello di restare in silenzio? Lui non era genoano? Diciamo che la storia del perché Faber è diventato sostenitore del Grifone è abbastanza singolare.
Perché De Andrè è diventato del Genoa? Tutto contro la famiglia
La famiglia De Andrè è originaria del Piemonte, per questo motivo il padre e il fratello sono tifosissimi del Torino, squadra che si è vista revocare uno Scudetto, e dopo essersi trasferiti a Genova, sfruttarono la partita tra Genoa e Torino per vedere la propria squadra del cuore.
Anche il piccolo Fabrizio venne con loro a Marassi e il piccolo Faber iniziò a simpatizzare proprio da quel momento per il Grifone, con lui stesso che lo ha definito con un’ennesima ribellione nei confronti della famiglia.
Dunque si può dire che anche la scelta del tifo per il Genoa è stata per De Andrè il primo vero attaccamento di un membro della famiglia alla città ligure.
