Il tridente formato da Chiesa, Vlahovic e Di Maria può prendere finalmente forma, ma in Europa chi ha di meglio rispetto a Madama?
Probabilmente è giunto il momento di mettere a tacere la solita tiritera nella quale si deve per forza parlare male del calcio italiano. Sette squadre a inizio anno in Europa e sei ancora pronte a darsi battaglia ai quarti di finale, due in più rispetto alla Premier e quattro su Bundesliga e Liga.
Qualcosa di buono sta dunque uscendo e la Juventus sta cercando di riversare in Europa League le delusioni della Champions di inizio anno, ma i suoi successi sono anche derivati dal ritorno dei tre grandi moschettieri: Federico Chiesa, Dusan Vlahovic e Angel Di Maria.
Tra infortuni, acciacchi, squalifiche e momenti di forma non proprio brillante, la Juventus non ha ancora potuto sfruttare al massimo il suo attacco delle meraviglie, con il tridente formato dall’italiano, il serbo e l’argentino che sa essere letale.
I tre si completano alla grande, con i due esterni che sanno giocare in entrambe le corsie laterali, perché non sono solo letali quando arrivano in zona cross, ma anche sulla fascia opposta per poter rientrare e calciare l’uno con il destro e l’altro con il sinistro.
Vlahovic invece paga la pubalgia e i suoi 23 anni che lo portano a essere ancora abbastanza altalenante nel rendimento, ma questo non toglie il merito al balcanico di essere uno dei migliori attaccanti nati dopo il 2000 del mondo.
Per questo rush finale della stagione, con le Coppe che saranno il primario obbiettivo dei bianconeri, si avrà modo di sfruttare al massimo la tecnica e la qualità del tridente d’oro e in Europa League non c’è partita con nessuno.
A livello internazionale dobbiamo andare in Champions League per avere un tridente migliore, con Haaland (campione con il cuore bianconero), Bernardo Silva e Julian Alvarez del City che forse sono migliori, ma in Europa League è netta la superiorità di Madama.
Il Manchester United è considerata la rivale più accreditata, ma Rashford, Weghorst, Pellistri e Martial non possono tenere testa con il tridente bianconero. La terza incomoda, in quella che sembra la finale scontata di questa edizione di Europa League, è la Roma di José Mourinho.
Il caro vecchio ex Paulo Dybala è senza dubbio una spina nel fianco per tutte le difese, ma completare il trio d’attacco con Abraham e Pellegrini di sicuro non permette di arrivare al livello bianconero.
Certo, a livello internazionale nessuno batte il terzetto del Paris Saint Germain con Messi, Mbappé e Neymar, ma ancora una volta i francesi sono tutto fumo e niente arrosto. La Juventus dunque potrà ora contare su uno dei migliori tridenti del mondo e l’Europa League è assolutamente alla portata.
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