Per la Juventus si fa dura, e dopo cinque pareggi di fila è arrivata anche la prima sconfitta stagionale sul campo del Como. Igor Tudor è sulla graticola e la sua permanenza passerà dai prossimi risultati.
La crisi della Juventus è arrivata prima del previsto, e non basta certo il fatto di essere a soli 4 punti dalla vetta, occupata dal Milan, seguita ad una lunghezza da Roma, Napoli ed Inter per salvare il bilancio. La dea bendata ha sin qui salvato i bianconeri in chiave campionato, ma il gioco langue, il centrocampo è un rebus ed anche la difesa traballa. Inoltre, Igor Tudor è ufficialmente nel registro di coloro che sono sotto accusa, e non potrebbe essere altrimenti vista la situazione in cui versa la Vecchia Signore.
Dopo il 4-3 contro l’Inter, maturato in maniera rocambolesca, la Juventus non è più riuscita a vincere. Cinque pareggi di fila hanno preceduto l’imbarazzante 2-0 rimediato a Como, domenica ad ora di pranzo, in quella che è senza dubbio stata la peggiore prestazione della Juve di Tudor. Ora si apre un periodo che sarà decisivo per il tecnico croato, il quale ha esaurito i bonus e dovrà tornare a fare risultato in fretta.
Juventus, Tudor non potrà sbagliare le prossime uscite
La Juventus scenderà in campo domani sera contro il Real Madrid, per la terza giornata della Champions League. Fare risultato appare proibitivo, e non è certo questa la partita che deciderà il futuro di Igor Tudor. Secondo quanto riportato in queste ore da “SKY Sport“, per il boemo saranno fondamentali le prossime due settimane, a cominciare dal match contro la Lazio, in programma allo Stadio Olimpico di Roma domenica sera. In seguito, sarà poi da giocare un match interno contro l’Udinese, per poi tornare in trasferta contro la Cremonese.

In seguito sarà il momento del match di Champions League contro lo Sporting Lisbona, prima di chiudere il cerchio l’8 di novembre nel derby contro il Torino allo Stadium. Da qui alla prossima pausa Nazionale Tudor e la Juventus dovranno cambiare marcia, altrimenti l’esonero sarà inevitabile, ma per il momento si va avanti con lui. Si è già parlato di Luciano Spalletti e di altre possibili alternative, come Raffaele Palladino. Vedremo quali risultati riuscirà a mettere insieme la Vecchia Signora, che può ancora puntare a salvare la stagione, ma deve farlo prima che sarà troppo tardi. In due settimane avremo le prime risposte.