Superlega, novità importante: ecco cosa sta succedendo

La Superlega, nonostante non abbia avuto il successo sperato, continua ad essere voluta da alcuni club. Ecco l’ultima novità.

Florentino Perez (Getty Images)
Florentino Perez (Getty Images)

Il calcio, nell’ultimo anno e mezzo, ha dovuto confrontarsi con l’arrivo del Covid; il virus non ha risparmiato il mondo dello sport obbligato ad adattarsi ad una pandemia con cui, purtroppo, stiamo ancora facendo i conti. Una delle conseguenze, nel mondo del calcio, è stata quella di dover assistere alle partite senza la presenza del pubblico.

Il danno più grave, però, è stato senza dubbio quello economico; il dover giocare a porte chiuse ha impedito alle società di portare soldi importanti nelle proprie casse. Per sopperire a questa difficoltà, il diciannove aprile scorso, venne creata la Superlega; una competizione elitaria portata alla luce da dodici club sia per rispondere ai danni economici creati dalla pandemia sia per migliorare il livello calcistico.

Superlega, le parole di Jorge Valdano

Una competizione nata e morta, calcisticamente parlando, nel giro di quarantotto ore; la Superlega, dopo l’entusiasmo iniziale, ha visto fare il passo indietro di numerosi club anche per la protesta dei tifosi da subito contrati ad un torneo “per pochi”. Negli ultimi giorni, però, la Superlega è tornata al centro dell’attenzione e su questo tema è voluto intervenire Jorge Valdano.

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L’ex allenatore del Valencia si è espresso in maniera piuttosto chiara su questa vicenda sottolineando come sia fondamentale che la Superlega non vada avanti. Alla base di questa dichiarazione, l’idea che questa competizione risulti utile per quei club economicamente ricchi ma disastrosa per chi, invece, ha meno possibilità economiche. Altro motivo, su cui i tifosi hanno posto l’attenzione, l’aspetto più bello del calcio. Con la Superlega, la favola dello Sheriff (capace di vincere al Bernabeu) non sarebbe mai esistita; ma sono tanti gli esempi a favore di un calcio che non ha bisogno di una competizione troppo discriminante.