Chiesa, la stagione decisa da una sfuriata: ecco quando è successo

Chiesa è uno dei giocatori più importanti della Juventus; nella passata stagione ha capito cosa significa vestire la maglia bianconera.

Chiesa (Getty Images)
Chiesa (Getty Images)

La stagione della Juventus si sta sviluppando in maniera totalmente diversa dalle aspettative; il club, infatti, non immaginava di essere a meno dodici dall’Inter capolista e a otto punti di distanza dal quarto posto. L’errore, probabilmente, è stato sopravvalutare una rosa con evidenti limiti; la società proverà a porre rimedio nel mercato di gennaio per dare ad Allegri la possibilità di affrontare nel migliore dei modi la seconda parte di stagione. Gli obiettivi sono un centrocampista e un attaccante, i due ruoli dove la Juventus sta mostrando maggiori difficoltà.

Gennaio, però, non è solo il mese del mercato; nel giro di diciotto giorni, infatti, il club affronterà Napoli, Roma, Inter (finale di Supercoppa), Udinese e Milan; un ciclo che ci dirà se questa squadra può competere o meno per il quarto posto. La speranza di Allegri è quella di avere a disposizione Federico Chiesa, infortunatosi nel corso match con l’Atalanta e costretto allo stop, fino al nuovo anno, per una lesione al bicipite femorale. L’esterno azzurro è uno dei giocatori più importanti della Juventus per la sua esplosività e la capacità di creare costantemente la superiorità numerica. Il classe 1997 deve migliorare dal punto di vista realizzativo; uno con le sue qualità deve garantire un numero importante di gol stagionali.

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Chiesa, la volta in cui Pirlo gli fece capire come comportarsi

Arrivato alla Juventus (in prestito dalla Fiorentina) nella passata stagione, Chiesa ha subito dimostrato di avere le caratteristiche per imporsi in un ambiente come quello bianconero; la doppietta contro il Porto è stato uno dei migliori momenti da quando veste la maglia della Juve anche se il gol più importante lo ha realizzato in un’altra partita. Diciannove maggio, finale di coppa Italia tra i ragazzi di Pirlo e l’Atalanta;

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Una partita importante per la Juventus che chiude il primo tempo sul punteggio di uno a uno; nello spogliatoio, come si può vedere nel documentario All or Nothing, Pirlo si è rivolto a Chiesa sottolineando la necessità, da parte del giocatore, di tirare fuori gli attributi visto il modo in cui stava giocando. Risultato? A quindici minuti dalla fine è proprio l’esterno a segnare il gol decisivo per la vittoria del trofeo. L’ambientamento in un club come la Juventus passa anche da episodi come questo.