Contro il Bologna sarà una partita fondamentale per la stagione della Juventus e piuttosto speciale per per Moise Kean. 
La Juventus si prepara ad affrontare il Bologna in un match fondamentale nella stagione dei bianconeri; l’uno a uno con il Venezia, nell’ultimo turno, impone ai ragazzi di Allegri di uscire dal Dall’Ara con i tre punti. Lo scontro diretto tra Milan e Napoli può dare a Bonucci e compagni la possibilità di accorciare sul quarto posto, occupato dai partenopei e distante otto punti. Non saranno novanta minuti semplici sia per le qualità dei rossoblù sia per le tante assenze con cui la Juve si trova costretta a fare i conti.
Le più pesanti sono quelle di Chiellini e Dybala, entrambi lasciati a Torino a scopo precauzionale. Senza il capitano mancherà il leader difensivo mentre l’assenza di Dybala priva la Juventus di quella pericolosità offensiva che solo il numero dieci riesce a garantire. Il problema dell’attacco è uno dei più importanti mostrati dal club bianconero in questi quattro mesi di stagione. Per provare a risolverlo, nonostante l’assenza della Joya, Allegri dovrebbe puntare su Morata e Kean.
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Allegri cerca risposte dai suoi attaccanti; Morata, in questi ultimi mesi in bianconero (è praticamente impossibile che la Juventus sborsi i trentacinque milioni richiesti dall’Atletico Madrid per riscattare il cartellino dello spagnolo),vuole dimostrare di essere un centravanti molto diverso rispetto a quello visto fino ad ora. Simile il discorso per Moise Kean, anche lui in prestito. Il centravanti azzurro non ha ancora mostrato quanto fatto vedere al PSG; al Dall’Ara, però, potrebbe esserci la svolta per il classe 2000.
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La prima stagione di Kean con la Juventus è stata la 2016-2017; nell’ultima giornata di un campionato dominato dai bianconeri, i ragazzi di Allegri si presentavano al Dall’Ara per quella che è stata una vera e propria passerella. Un match vinto dai campioni d’Italia grazie al rete di un giovanissimo Moise Kean; per l’azzurro si trattò del primo gol con la Juventus. Oggi, in un momento non semplicissimo, vuole scrivere un’altra pagina di storia per se stesso ma soprattutto per la sua squadra.