Ecco come si vince un derby: la magia di Tevez che fa commuovere i tifosi della Juventus

La Juve viene da tre pareggi consecutivi e i tifosi non sono porprio al settimo cielo, dato che in passato hanno visto gente come Tevez.

Carlos Tevez è stato uno dei migliori giocatori che hanno vestito la casacca bianconera negli ultimi anni e la sua qualità è stata chiara e palese a tutti in quel di Torino, tanto è vero che è stato anche in grado di entrare nella leggenda e nel mito grazie a un memorabile gol che decise l’accesissimo derby contro i granata.

Carlos Tevez Juventus (GettyImages)
Carlos Tevez Juventus (GettyImages)

Nella storia della Juventus sono stati davvero tanti i numeri dieci che sono stati in grado di scriverei la storia e di portare in alto i colori bianconeri grazie a prestazioni davvero sontuose.

Alessandro Del Piero è stato probabilmente però quello più amato di tutti per la sua viscerale juventinità che lo ha reso ancora oggi uno dei personaggi più amati dai tifosi e succedergli con la 10 non era affatto facile.

Dopo un anno senza padrone, quella maglia tornò a essere indossata nel 2013 dall’argentino Carlos Tevez che ebbe così un’investitura di primissimo livello e il sudamericano non deluse le attese.

Il 23 febbraio del 2014 si giocò allo Juventus Stadium la sfida attesissima da tutta la città, ovvero quel derby contro il Torino che, nonostante sia tra squadre di differente livello, riesce sempre a bloccare la città per il grande interesse che c’è attorno a esso.

I granata infatti non hanno mai mollato nelle sfide contro la Signora, anche se spesso sono stati bloccati dall’eccessiva tensione e dalla troppa voglia di ben figurare, ma quell’anno la squadra di Ventura era di valore.

A fine anno arrivò infatti anche la qualificazione in Europa League ed erano davvero in tanti a sperare nella leggendaria impresa nel derby, ma a rovinare i sogni dei cugini ci pensò l’Apache Tevez che prese palla dal limite dell’area e fece partire uno straordinario destro che si infilò all’angolino rendendo vano il volo di Padelli.

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La Juventus era così passata in vantaggio con il suo uomo migliore che aveva permesso ai ragazzi di Conte di confermarsi anche quell’anno non soltanto come la dominatrice di Torino ma anche d’Italia, portando in bacheca il terzo Scudetto consecutivo con l’impressionante record di 102 punti.

Carlos Tevez e quell’amore per la Juventus

Il rapporto tra Carlos Tevez e la Juventus è stato molto breve, solo due anni è durata infatti l’esperienza dell’argentino a Torino, ma estremamente intensa, tanto da poter affermare che il miglior Apache si sia visto proprio in maglia bianconera.

La sua classe e la sua tecnica sono arrivate al loro apice quando ormai in molti lo davano per finito, dopo essere stato tristemente coinvolto in diverse situazioni poche chiare e non gradite da parte di Roberto Mancini, suo ex tecnico al Manchester City.

Erano davvero in molti a ritenerlo troppo fumantino come carattere per potersi ambientare alla Juventus, ma Tevez riuscì a mettere a tacere tutte le critiche segnando gol a raffica e nella sua seconda annata con Max Allegri fu il trascinatore della squadra fino alla finale.

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A Berlino fu il Barcellona a trionfare e lo stesso Tevez dice di essere stato molto dispiaciuto per l’esito di quella gara, tanto che non la giocò al meglio perché la sua testa era già impegnata a pensare al ritorno al suo amato Boca Juniors.

Un finale dunque agrodolce, ma che però non può minimamente aver scalfito ciò che Tevez ha fatto in due anni di Juventus e soprattutto è stato il primo a rompere la paura del numero dieci lasciato vacante da Del Piero, dimostrando così uno straordinario spirito e una tecnica che poche volte si sono viste in un campo da calcio.