Agnelli gongola per le cessioni d’oro: ecco le più ricche della storia della Juventus

Andrea Agnelli è uno dei Presidenti più vincenti della storia del calcio e il merito di questo è stato anche dovuto alla capacità di vendere.

La Juventus ha dimostrato in questi ultimi anni di poter essere considerata come una delle squadre che ha avuto a disposizione la maggiore disponibilità economica, con Andrea Agnelli che però è davvero molto bravo anche a saper vendere al momento giusto diversi giocatori per poter effettuare grandi plusvalenze.

Andrea Agnelli Juventus (LaPresse)
LaPresse

Ormai tutti i tifosi della Juventus sono messi il cuore in pace per quanto riguarda la cessione di Matthijs De Ligt, un giocatore che sicuramente è stato considerato come uno dei più grandi di sempre nell’ultimo periodo, ma che diventa essenziale per poter sistemare il bilancio e poter continuare la campagna acquisti.

Le cifre che stanno girando in questo momento sono davvero da perdere la testa, considerando infatti come il ragazzo possa essere considerato da più parti come uno dei giocatori in assoluto più importanti nel suo ruolo in Europa, per questo motivo la sensazione è quella che si riuscirà a venderlo per una cifra che girerà attorno tra i 75 e gli 80 milioni di euro.

Non si tratterebbe però della più grande cessione della storia della Juventus, tanto è vero che quella è stata realizzata nell’estate del 2016 con il francese Paul Pogba, con il giocatore che quest’estate è tornato ancora una volta a vestire la maglia bianconera e che venne venduto al Manchester United per la cifra pazzesca di 105 milioni di euro.

Sicuramente con il transalpino i bianconeri sono stati in grado di realizzare il miglior affare di mercato della propria storia, perché per ben due volte venne acquistato a parametro zero dai Red Deviles, per poi cederlo a metà delle due operazioni per una cifra che davvero ha fatto impazzire tutti, ma non è stata l’unica a essere considerata a dir poco perfetta.

Non solo Pogba, Agnelli sa cedere come pochi nella storia

La seconda cessione più cara della storia della Juventus è però addirittura dell’estate del 2001, quando ancora c’era la dirigenza formata dalla triade Giraudo, Moggi e Bettega, tanto è vero che Zinedine Zidane venne venduto al Real Madrid per una cifra pazzesca per i tempi di 77,5 milioni di euro, davvero un qualcosa di impensabile considerando anche che il ragazzo aveva già 29 anni.

Da lì in poi però ci sono una serie di cessioni che sono andate totalmente ad appannaggio di Andrea Agnelli, considerando come al terzo posto di questo particolare classifica ci sia il portoghese Joao Cancelo, ceduto al Manchester City per un totale di 65 milioni, compreso l’inserimento del terzino Danilo.

Al quarto posto invece c’è una cessione davvero molto particolare, ovvero quella di Miralem Pjanic al Barcellona, per un totale di 60 milioni di euro, ma bisogna considerare che fondamentalmente tutta l’operazione è stata uno scambio con il brasiliano Arthur.

Altro colpo davvero eccezionale è stato quello di Leonardo Bonucci, ceduto nell’ estate del 2017 al Milan per 42 milioni di euro ed acquistato per pochi spicci già nella stagione successiva, permettendo ancora una volta di poter sistemare il bilancio e perdere un giocatore primario solamente per una stagione.

All’interno di quella trattativa era stato inserito anche Mattia Caldara, ceduto al Milan addirittura per 36,87 milioni di euro, il che fa del difensore che ha vissuto una carriera a tutti gli effetti anonima e senza un reale valore tecnico, il settimo giocatore più caro di sempre tenuto alla Juventus, considerando come al sesto posto ci siano di 39,25 milioni di Arturo Vidal al Bayern Monaco nel 2015