Juventus, scoppia caso Bremer: le gravi conseguenze

Il match contro il Maccabi ha portato alla luce come la Juventus, in questo momento, non possa fare a meno di uno come Bremer.

Contro il Monza si pensava di aver vissuto il momento più basso nella stagione della Juventus; i bianconeri, però, ancora non sapevano di essere attesi da una notte da incubo. In Champions, in casa del Maccabi, i bianconeri sono caduti due a zero dicendo praticamente addio alla possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale; l’unica combinazione possibile per vedere Bonucci e compagni nella fase ad eliminazione diretta è vincere le ultime due partite e sperare in un passo falso del Benfica negli ultimi novanta minuti. Una situazione complicata che si aggiungere ad una certezza orma piuttosto chiara: Allegri non può fare a meno di Bremer.

Bremer
LaPresse

La sconfitta per due a zero (contro una squadra che non vinceva in Champions da venti anni), l’infortunio di Di Maria e la sensazione di essere in un vero e proprio baratro senza fine non sono state le uniche note negative della serata da horror vissuta dalla Juventus. Tra i messaggi ricevuti da Allegri dobbiamo considerare il bisogno, assoluto, dei bianconeri di dover avere, nell’undici titolare, Bremer.

Nella serata di Champions, il tecnico bianconero ha mandato in campo la coppia BonucciRugani; scelta dettata probabilmente dal discorso legato al turnover e la necessità di non far giocare sempre gli stessi. Il problema è che Allegri non è stato ripagato come sperato; i due, infatti, hanno vissuto un primo tempo da incubo dove non sono mai riusciti a far respirare la squadra e a contrastare l’attacco dei padroni di casa.

Bremer avrebbe fatto decisamente comodo per la sua aggressività nell’uno contro uno, la sua abilità in marcatura e una velocità che gli permette di poter accettare il duello a campo aperto. A questo va aggiunto come, fino a questo momento, il centrale sia (insieme a Milik) il nuovo acquisto ad aver reso meglio. Bisogna, però, sottolineare una cosa: con Bremer si sarebbero visti determinati automatismi difensivi ma, in un momento come questo, non è un solo giocatore a fare la differenza.

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Abbiamo sottolineato sia l’importanza di Bremer (soprattutto a livello di automatismi difensivi) sia come la sua presenza ieri sera non avrebbe, molto probabilmente, cambiato l’esito finale del match. Ora, però, serve ripartire e nonostante si scenda in campo ogni tre giorni appare evidente come i bianconeri non possano fare a meno dell’ex Torino. La domanda, a cui non si è ancora data una risposta definitiva, è chi far giocare al suo fianco.

Bonucci sta passando un periodo decisamente negativo, Rugani e Gatti non sembrano convincere pienamente Allegri; ecco dunque che resta l’ipotesi Danilo, spostato al centro dal suo ruolo naturale di terzino. Una scelta già effettuata in questa stagione e che sembra convincere il tecnico viste le capacità del brasiliano di impostare facendo partire, in questo modo, l’azione con maggiore qualità. Non ci resta che aspettare per capire la scelta di Allegri.