Vlahovic, addio a giugno? Terrore alla Continassa

La Juventus ha ripreso a correre in campionato ma ora i bianconeri devono fare i conti con il possibile addio di Vlahovic.

Una stagione nata nel peggiore dei modi ma con la Juventus che, piano piano, sta tornando grande protagonista della stagione; i bianconeri, dopo la vittoria nel derby d’Italia con l’Inter, hanno mandato un chiaro segnale al campionato e, complice il recupero dei vari infortunati, resta vivo il sogno di una rimonta che appare, in ogni caso, veramente complicata visto il cammino di un Napoli all’apparenza imbattibile. Se il campo dovrà mettere in mostra una squadra completamente diversa da quella vista nei primi mesi, sul mercato la società sembra doversi preoccupare per quanto riguarda la situazione legata a Vlahovic. Cerchiamo di capire meglio.

Vlahovic
LaPresse

Nello scorso mercato invernale, per risolvere i problemi legati alla fase offensiva, la Juventus ha messo a segno un colpo decisamente importante; i bianconeri, infatti, si sono aggiudicati le prestazioni di Vlahovic. Il cambio di passo, a livello realizzativo, è stato immediato con i bianconeri che hanno deciso di puntare, in maniera decisa, sul classe 2000 all’interno di un progetto che ha visto l’addio di Dybala a parametro zero.

Come abbiamo detto, bisogna osservare con attenzione la situazione legata a Vlahovic; sul centravanti, infatti, sembra esserci il forte interesse del Manchester United. I Red Devils hanno bisogno di un attaccante in vista dell’addio di Cristiano Ronaldo che sembra inevitabile nella prossima sessione estiva di mercato. L’attaccante, per caratteristiche fisiche, sembra perfetto all’interno della Premier League e in un gioco come quello dello United.

Bisogna, però, sottolineare una cosa molto importante; la Juventus non ha nessuna intenzione di cedere il proprio centravanti. Indipendentemente da interessi ed eventuali offerte, i bianconeri vogliono continuare a puntare su un giocatore con ancora ampi margini di miglioramento. La sensazione, dunque, è che il Manchester United debba mettersi l’anima in pace; il dopo Ronaldo non sarà Vlahovic.

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Ripetiamo, dunque, come la Juventus non si priverà di Vlahovic; il centravanti resterà a Torino all’interno di un progetto che deve riportare il club a dominare in Italia ed essere grande protagonista a livello europeo. L’ex Fiorentina sia nel 4-3-3, sia nel 3-5-2 si trova a meraviglia anche se, per ovvi motivi, si tratta di due diversi modi di giocare. Nel primo caso, infatti, ha il ruolo di punta centrali con due esterni con il compito di rifornirlo in maniera costante per permettergli di essere pericoloso all’interno dell’area di rigore offensiva.

Con il 3-5-2, invece, la situazione cambia e dipende anche dal compagno di reparto. Con uno come Di Maria (Chiesa), Vlahovic resta il principale terminale offensivo mentre insieme a Milik l’area di rigore avversaria verrebbe presidiata da due prime punte. In questa seconda ipotesi è necessario che i due centravanti si dividano bene l’area di rigore alternandosi nella ricerca della profondità e nel venire incontro per far salire la squadra. Due sistemi di gioco, diversi compagni di reparto e una sola certezza; per vivere una seconda stagione da protagonista, la Juventus non può fare a meno di Vlahovic.