Juventus derubata? Ecco quanti punti le mancano in classifica

Massimiliano Allegri non le manda a dire dopo Juventus-Lazio e rincara la dose di polemiche: la società lo appoggerà?

Finalmente, la Juventus sembra essere uscita da quel tunnel in cui era incappata più di un anno fa e dal quale non vedeva spiragli per uscirne. I bianconeri hanno infilato la sesta vittoria consecutiva battendo la Lazio e confermandosi terza forza del campionato.

Massimiliano Allegri
LaPresse

Solo due punti dietro il Milan secondo, ben 10 le lunghezze da un Napoli che in questo primo terzo di stagione ha viaggiato a ritmi disumani. La Juventus, dopo un inizio scioccante, pare aver raddrizzato un’annata che poteva davvero affondare definitivamente la barca.

Allegri questo lo sa, e la sua resistenza alle tante, tantissime critiche (arrivate anche dagli stessi tifosi bianconeri) alla fine lo ha ripagato: fiducia totale della società e tanti sostenitori che si sono ricreduti sul suo operato.

Il 3-0 alla Lazio è netto e significativo: il “corto muso” è stato accantonato stavolta, e la Juventus si è abbattuta come una tempesta sui malcapitati biancocelesti di Maurizio Sarri, ultimo allenatore capace di portare lo Scudetto a Torino, succeduto proprio ad Allegri.

A gennaio avrà inizio una nuova stagione, coi due mesi di stop per il Mondiale in Qatar prima e per le festività natalizie poi che potrebbero portare tante, tantissime sorprese. Certo che se quei 10 punti dalla vetta fossero stati 8, con il secondo posto condiviso con il Milan, ora forse la Juventus avrebbe anche qualche motivazione in più.

Allegri ricorda quel pareggio amaro e non ci sta

Il riferimento nell’intervista post partita che vi riportiamo di seguito è chiaramente rivolto a JuventusSalernitana dello scorso 11 settembre. I bianconeri avevano ospitato i campani in un pirotecnico 2-2.

Prima il vantaggio che aveva ammutolito l’Allianz Stadium, con Candreva Piatek capaci di portare avanti gli ospiti di due lunghezze. Poi, il pareggio arrivato nella ripresa grazie alle reti di Bremer Bonucci allo scadere.

Poi, però, al fotofinish era stato Milik a consegnare una rimonta che sembrava impossibile e tale è rimasta: l’arbitro, richiamato al Var, aveva giudicato influente la posizione di Bonucci sul colpo di testa vincente del polacco, e aveva annullato il gol per fuorigioco del capitano bianconero.

Una scelta opinabile, resa poi assurda quando, a distanza di qualche ora, si è scoperto come, in realtà, le immagini fatte girare in televisione e nella stessa sala Var fossero incomplete: mancava quella in cui Bonucci era palesemente tenuto in gioco da Candreva.

Un pari forse meritato, ai punti, ma sicuramente ingiusto per com’è arrivato: un sassolino che Allegri ha voluto togliersi dalla scarpa, senza mandarle a dire. Dopo aver fatto mea culpa per l’eliminazione in Champions e per un inizio zoppicante in campionato, l’allenatore livornese ci ha tenuto a ricordare come, ad oggi, la Juventus sarebbe potuta essere ancora più in alto in classifica.