Plusvalenze Juventus, da Arthur a Cancelo: tutti i casi più sospetti

Le plusvalenze dei bianconeri al centro dell’inchiesta Prisma che ha portato Agnelli e tutto il CdA a dimettersi: ecco quali sono.

È scoppiato il terremoto in casa Juventus. Star tranquilli, in questi giorni, proprio non si può. Le dimissioni dell’intero Consiglio d’Amministrazione bianconero ha gettato nel caos la società, che ha visto uscire di scena assieme Andrea AgnelliPavel NedvedMaurizio Arrivabene.

Arthur & Cancelo
LaPresse

L’inchiesta Prisma, incominciata nel maggio del 2021, ha portato alla luce diverse incongruenze nel bilancio della Vecchia Signora: fatture e commissioni spropositate agli agenti dei calciatori, le manovre relative agli stipendi dei tesserati e, soprattutto, le plusvalenze fittizie.

Sì, al centro della questione e, a quanto pare, anche dietro alle dimissioni del CdA della Juventus, ci sarebbero proprio quelle scottanti e sconsiderate valutazioni di mercato sia in entrata che in uscita, volte ad aggiustare i conti non solo propri, ma anche altrui, come fosse un “favore”.

Arthur Melo, 72 milioni

Arthur Melo
LaPresse

Uno dei tanti colpi di mercato sbagliati negli ultimi anni: fin da subito, il suo acquisto è apparso sconsiderato, quantomeno nelle cifre. Arthur Melo arriva alla Juventus dopo una buona annata al Barcellona, in uno scambio che porta in Catalogna Miralem Pjanic.

Calciatore di prospettiva ai tempi e di discreto talento, ma mai abbastanza per giustificare un esborso economico tale. Però poi si guarda alla valutazione di Pjanic nello scambio: è di 60 milioni, poco meno dei 72 di Arthur. E allora il dubbio viene. Una delle mosse più note alla procura.

Miralem Pjanic, 60 milioni

Miralem Pjanic
LaPresse

Causa-effetto nello scambio che ha coinvolto Arthur: impossibile non citare il regista bosniaco Miralem Pjanic, che nell’andirivieni tra Barcellona e Torino è stato valutato ben 60 milioni di euro.

Un calciatore che nel suo apice, in Italia, divisosi tra Roma Juventus, avrebbe anche potuto valere quei soldi: la sua annata disastrosa in Liga dopo lo scambio, però, ne certifica la fase calante della carriera che si era notata anche in Serie A.

Manolo Portanova, 10 milioni

Portanova & Alex Sandro
LaPresse

Da perfetto sconosciuto, il figlio di Daniele PortanovaManolo, si trasferisce dalla Juventus -per la quale ha affrontato la trafila giovanile- al Genoa, alla modica cifra di 10 milioni di euro.

Il ragazzo dimostrerà poi di poterli anche valere, quei soldi, ma con qualche manciata di minuti giocati tra i professionisti appariva già all’epoca complicato capire come avesse potuto smuovere tutto quel denaro.

Nicolò Rovella, 18 milioni

Nicolò Rovella
LaPresse

Entrato nello scambio con PortanovaNicolò Rovella oggi probabilmente vale quella ventina di milioni scarsi che la Juventus investì su di lui. Il problema principale, come nel caso sopramenzionato, è che le sue presenze in Serie A erano ancora pochissime.

Quando il quadro dello scambio si completò, apparve più chiara la linea seguita dalla Juventus: la stessa, sommariamente, che venne usata nello scambio tra ArthurPjanic.

Emil Audero, 20 milioni

Emil Audero
LaPresse

Ottimo portiere, per carità, ma siamo costretti anche qui a ripeterci. Nel 2017 la Sampdoria acquista il promettente ventenne proveniente dal vivaio della JuventusEmil Audero.

Tra i pali ha dimostrato sicurezza e ad occhio nudo il suo talento, tra i pari età, è lampante. Sì, giusto, però i blucerchiati tirano fuori ben 20 milioni, mettendo a segno uno degli acquisti più onerosi della propria storia, in un momento di discesa in termini di risultati.

Joao Cancelo, 65 milioni

Joao Cancelo
LaPresse

Il calciatore che forse più di tutti ha azzerato le critiche nei suoi confronti, visto il talento mondiale che già a sprazzi aveva dimostrato in Serie A, prima con l’Inter e poi con la Juventus.

Il mancato riscatto dei nerazzurri lo ha portato, quell’estate stessa -2018- ad approdare a Torino per 38 milioni di euro -il valore della sua clausola rescissoria al Valencia-.

Resta un solo anno in bianconero, poi viene inserito in una trattativa che porta lui al Manchester CityDanilo alla Juventus. Il prezzo? 65 milioni di euro per il portoghese, una trentina il brasiliano. E i conti sono a posto.

Le altre plusvalenze sotto inchiesta

Non è finita qui: le operazioni sotto la lente d’ingrandimento della procura nell’inchiesta Prisma sono tante, tante ancora. Ve ne riportiamo alcune in segno di completezza, citando la fonte sempre aggiornata e puntuale di Calcio & Finanza.

Pereira Da Silva che seguì Pjanic al Barça e Alejandro Marques che approdò in Italia con Arthur, e ancora Andrade Correja dai CitiziensMoreno Taboada accasatosi a Manchester.

Gestione cookie