Gli Scudetti della Juventus saranno revocati? Ecco cosa dice il regolamento oggi

La Juventus ha perso il suo presidente, Andrea Agnelli: con lui si è dimesso tutto il CdA bianconero. Ma cosa rischia ora la squadra?

Le dimissioni del CdA della Juventus hanno scosso e non poco i bianconeri. Con lei, tutta la Serie A, che osserva interessata gli avvenimenti che seguiranno nei prossimi giorni.

Dietro la vicenda, terribilmente cupa e ancora poco chiara sia per gli addetti ai lavori che soprattutto per i tifosi, ci sarebbe l’inchiesta Prisma sulle plusvalenze, avviata a maggio del 2021 e che negli scorsi mesi ha coinvolto direttamente la società bianconera.

Bilancio, commissioni agli agenti, stipendi ai tesserati: è finito tutto sotto l’attenta analisi ed osservazione della procura, con Agnelli che alla fine ha tagliato corto, dando respiro alla squadra e togliendo il “disturbo”.

Un evento simile era già accaduto nel maggio del 2006, a cui poi seguì lo scandalo Calciopoli che tolse due Scudetti alla Juventus -assegnando uno dei due all’Inter, che poi fu coinvolta solo dopo che la questione finì in prescrizione- e la mandò in Serie B.

Juventus scudetti
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Juventus, Calciopoli bis? Sotto inchiesta due annate tricolore

A preoccupare maggiormente in questo caso non è tanto la questione, che riguarderebbe le plusvalenze e non di certo corruzione arbitrale. Ma le modalità di dimissioni del CdA, all’improvviso e tutte assieme, così come l’assordante silenzio, fanno tremare i tifosi della Juventus.

Le indagini riguardano infatti il triennio 2018-2020, e quindi le stagioni 2018/2019 e 2019/2020: quelle che corrispondono, in soldoni, all’ottavo e al nono Scudetto vinti consecutivamente dalla Juventus.

Calciopoli Moggi
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Tutte queste coincidenze stanno spaventando e non poco i sostenitori bianconeri, che già rivedono i tempi di Calciopoli e due campionati di Serie A vinti sul campo revocati. Le due stagioni sotto inchiesta, poi, avrebbero anche un’altra, pesante ricorrenza.

Nella prima, ad arrivare secondo fu il Napoli di Ancelotti, distante ben 11 punti dai bianconeri, nel primo anno di Cristiano Ronaldo in Italia. Nella seconda, a seguire la Vecchia Signora fu l’Inter del tanto amato, quanto poi odiato, Antonio Conte, che concluse la stagione con un solo punto di distacco.

Insomma, il rischio che questi due campionati vengano sottratti -di nuovo- da un tribunale ad oggi non c’è assolutamente, ma lo shock vissuto 16 anni fa non è stato ancora digerito e basta poco per riportarlo a galla.