Juventus, la perdita economica senza precedenti: in 3 anni cifre negative assurde

La Juventus sta vivendo un periodo nero della propria storia recente e anche il valore di mercato della rosa è calato drasticamente.

Il ciclo delle nove stagioni consecutive al vertice del calcio italiano è finito e la Juventus ora deve fare i conti con il presente e soprattutto con una situazione ben lontana dall’essere rosea e serena.

Juventus crisi economica

Il valore della squadra è decisamente crollato rispetto al passato e ovviamente non ci sono in questo momento le basi per poter tornare a essere una delle migliori squadre internazionali, con le finali di Champions del 2015 e del 2017 che parlavano chiaro.

Questo era dettato chiaramente anche da una linea societaria che voleva una Vecchia Signora competitiva e vogliosa di spendere anche cifre importanti sul mercato per costruire una rosa che è cresciuta sempre di più nel tempo.

Andrea Agnelli ha sicuramente investito tantissimo, basti pensare che quando divenne Presidente di Madama nella stagione 2010-11, dopo un mesto settimo posto, il valore complessivo della squadra era solamente di 250 milioni di euro.

Da allora è iniziata una crescita costante e perenne anno dopo anno, con Beppe Marotta che è stato l’uomo di punta per questa espansione a livello internazionale e nel 2019 si è raggiunto l’apice.

La somma di ogni singolo giocatore della Juventus portava così a un valore complessivo della rosa di ben 900 milioni di euro, il che stava a significare che in soli 9 anni il valore si era quasi quadruplicato.

La curva continuava a crescere stagione dopo stagione e vittoria dopo vittoria, ma purtroppo si sa che prima o poi anche i più sogni sono destinati a terminare.

Con Sarri il crollo della Juve: dimezzato il valore in 3 anni

I primi scricchiolii avvennero nel 2020, anno in cui la Juventus cambiò Allegri con Maurizio Sarri e dopo soli 12 mesi il valore della squadra crollò addirittura di 200 milioni di euro, passando così attorno ai 700 milioni complessivi.

L’impennata è stata verticale e soprattutto rapida, infatti non è bastato l’arrivo di Pirlo in panchina e il successivo ritorno di Massimiliano Allegri per invertire la rotta.

Gli arrivi di Federico Chiesa e Dusan Vlahovic non sono stati sufficienti per elevare il valore della rosa, con le partenza di nomi di grido come Cristiano Ronaldo o Matthijs De Ligt che sicuramente hanno pesato e non poco.

Oggi dunque la situazione in casa juventina è totalmente ribaltata rispetto a tre anni fa e secondo i valori di Transfermarkt, la Vecchia Signora ora vale 463 milioni, un valore pari a quello del 2016.

Anche allora la Juve era comunque squadra in grado di lottare per grandi traguardi europei, ma sei anni fa i giocatori avevano delle valutazioni decisamente inferiori rispetto a oggi e con l’inflazione galoppante questo dato così negativo mostra a tutti gli effetti il triste crollo dell’ultima gestione targata Andrea Agnelli.