Filip Kostic: scheda tecnica, vita privata e stipendio

Filip Kostic è uno dei nuovi acquisti di questa Juventus. Corsa e tecnica sono due delle sue qualità migliori. Ecco un focus sul giocatore.

Filip Kostic è uno dei migliori acquisti dei bianconeri. Il suo inizio di stagione a Torino non fu sicuramente degno di nota. Ma superata la barriera dell’ambientamento si sono viste tutte le sue qualità più prorompenti.

Kostic
La Presse

Grinta, tecnica, corsa e precisione nei cross sono solamente alcune delle sue tante peculiarità. In questo approfondimento verranno inoltre presi in causa anche altri argomenti. Dalla sua vita privata passando allo stipendio percepito e molto altro ancora.

Di carne al fuoco ce n’è tanta. Dunque è bene non indugiare ulteriormente.

Data di nascita e nazionalità

Nato a Kragujevac nel primo novembre del 1992, è un calciatore serbo attualmente di proprietà della Juventus. Inoltre, fin dall’età giovanile, ha anche una posizione di rilievo con la maglia della Serbia.

Una cosa che gli fa sicuramente grande onore, considerando quanto importante sia per i giocatori poter vestire la maglia della propria terra d’origine. Specie se si tratta di tradizioni particolari. Cosa di cui la popolazione serba si può vantare.

E giocatori come lui non possono che essere fieri di potervi appartenere, calcisticamente e non.

Peso, altezza e piede preferito

Vedendo l’esterno serbo in campo ci si può fare qualche idea sulla sua stazza. Non è sicuramente un giocatore dalla presenza fisica imponente. Tuttavia le apparenze ingannano. E questo è un detto che viene testimoniato anche dai suoi dati fisici.

Con 184 centimetri di altezza per 84 kg di peso, si tratta invece di un giocatore dalla potenza fisica a dir poco notevole. Cosa che a vederlo in campo non si direbbe affatto. Predilige principalmente l’uso del destro, con il quale manda in porta i suoi compagni.

Il cross dalle fasce è decisamente la specialità della casa.

Esordio con la Juventus

Il suo esordio con la Juventus è avvenuto nella vittoria contro il Sassuolo per tre reti a zero. Esattamente pochi giorni dopo il suo approdo a Torino, subentrando al compagno Juan Cuadrado.

La sua prima gioia in bianconero è giunta contro il Bologna, in una straripante Juventus che si è imposta sui felsinei per tre reti a zero.

Asse completamente serba, per via dell’assist del connazionale Dusan Vlahovic. Lo aspettava tanto a Torino, e adesso i due incantano i tifosi grazie alle loro giocate di spessore e di alta caratura tecnica. Classe pura a servizio della squadra.

Quanto vale Filip Kostic su Transfermarkt?

Filip Kostic su Transfermarkt ha un valore di 24 milioni di euro. Ben lontano dai 40 milioni di valutazione massima, probabilmente superati anche per via della vittoria dell’Europa League giunta nella finale contro i Rangers parecchio tempo dopo.

Queste valutazioni si basano su numerosi fattori. Record, rendimenti di spessore e aspettative alte possono condizionare il valore di un giocatore. Chiaramente in positivo. Ma le avversità possono anche contribuire alla sua riduzione.

Nel suo caso lo stato di forma dei bianconeri potrebbe generare l’effetto contrario. Ma questa è una cosa che non si può stabilire.

Stipendio alla Juventus

Lo stipendio del serbo alla Juventus ammonta a una cifra di 2,5 milioni di euro netti a stagione. Aggiungendo inoltre eventuali bonus che verranno raggiunti o meno nel corso del tempo.

Nonostante la cifra in questione possa sembrare alta, Kostic è ben lungi dall’essere il giocatore più pagato di tutta la rosa. Anzi. Si tratta probabilmente di uno degli ingaggi più leggeri in assoluto.

Non è un caso il fatto che la Juve voglia preservarlo, anche se le voci di mercato presuppongono il contrario. Ma in quanto ipotesi, non bisogna dare chissà quale credito a certe voci.

Punti deboli e punti di forza

Filip Kostic è un giocatore dalle mille risorse. Per trovargli dei punti deboli bisogna impegnarsi seriamente. Tuttavia alcuni di questi ci sono, e vanno citati. Il temperamento rientra senza ombra di dubbio tra questi.

Alle volte capita infatti che l’esterno serbo commetta dei falli dettati proprio dal suo carattere in campo. Non di certo per mancanza di esperienza. Di quella ce n’è in abbondanza.

Posto che abbia 30 anni, può contare inoltre quasi 200 partite disputate in carriera. Che rispetto ad altri giocatori non sono così tante, ma singolarmente costituiscono indubbiamente un gran bel bagaglio.

I suoi punti di forza dal punto di vista tecnico sono invece di gran lunga superiori. Risulta essere infatti un’ala sinistra dotata di ottima tecnica, velocità e di un cross molto preciso. Non è un caso il fatto che in questo fondamentale sia indubbiamente il migliore.

Un valore aggiunto per qualsiasi squadra.

Quanto vale Filip Kostic su FIFA 23?

Il valore di Filip Kostic su FIFA 23 ammonta a 85. L’overall più alto che ci sia in rosa insieme a Szczesny, che presenta la stessa cifra nella sua carta speciale. Chiunque spera di poterlo trovare in qualche pacchetto per poterlo utilizzare nella sua rosa.

Vita privata del giocatore

La vita privata di Kostic non compare chissà quanto sui suoi canali social. Di lui in tal senso si conosce davvero poco. La sua compagna di vita, Kristina, non è una presenza così tanto abitudinaria sui suoi canali di comunicazione.

Si può dunque presupporre come lui non ami molto il contatto con i media. Benché non ci siano particolari segnalazioni in tal senso, è probabile che si astenga volentieri dal dialogo con loro.

Per questo motivo stabilire come proceda o come funzioni la sua vita privata non è affatto semplice. Tuttavia bisogna essere rispettosi della sua privacy.

Palmarès di Kostic

Il palmarès di Filip Kostic non conta chissà quanti trofei. Ma è la qualità quello che conta. E lui in tal senso si difende molto bene. Si è reso infatti autore di una straordinaria impresa, che gli è valsa un trionfo europeo davvero degno di nota.

Nella scorsa stagione 21/22 ha vinto l’Europa League col suo Eintracht Francoforte. Trofeo che gli è valso anche il coronamento come miglior giocatore del club tedesco. Un vero e proprio addio da protagonista dunque.

Cosa che in un certo senso è sempre stata così. Si spera che questo successo si possa ripetere anche in bianconero.