Fabio Miretti: scheda tecnica, vita privata e stipendio

Fabio Miretti è uno dei talenti che la Juve ha più a cuore in assoluto. Non è un caso che molte squadre farebbero follie per poterlo avere.

Fabio Miretti ha la nomea di uno dei talenti italiani più preziosi in assoluto. Non è una casualità il fatto che numerose squadre lo vogliano portare alla propria corte. Si tratta a tutti gli effetti di un predestinato.

Fabio Miretti
La Presse

Di conseguenza è giusto che il suo talento venga trattato come merita. La sua giovane età gli concede naturalmente qualche sbaglio. Ma ad onor del vero le sbavature concesse si contano sulle dita di una mano. E questo non può che fare piacere ai bianconeri.

Data di nascita e nazionalità

Di chiara nazionalità italiana, è nato a Pinerolo il 3 agosto del 2003. Provenienza piemontese, casa sua non poteva che essere Torino. Sponda bianconera. Dal 2018 ad oggi, ha avuto modo di percorrere tutte le trafile della maglia dell’Italia.

Arrivando così alla squadra maggiore. Quella che conta più di tutte. Senza nulla togliere ovviamente ai settori giovanili, dai quali bisogna per forza partire per entrare stabilmente nelle convocazioni del CT Mancini. Salvo ovviamente eccezioni.

Eccezioni che per il momento non riguardano per alcuna ragione Miretti.

Peso, altezza e piede preferito

La sua giovane età non gli ha permesso di costruirsi un fisico prorompente. Benché l’età anagrafica conti relativamente molto poco, nel suo caso invece potrebbe essere stata la causa scatenante di questa “mancanza”.

Anche se per le sue caratteristiche di fatto non lo è. Si tratta di un giocatore molto alto, dati i suoi 179 centimetri di altezza. Con un peso di 66 kg, è un centrocampista molto agile e dalla corporatura esile.

Ma comunque longilinea a tal punto da permettergli di sfruttare le sue leve al meglio. Chiaramente non è un gigante, ma sfrutta molto bene la sua stazza. Il suo piede preferito è il destro.

Esordio con la Juventus

La prima volta non si scorda mai. O almeno, questo è ciò che dicono. E infatti è proprio così. L’esordio di Fabio Miretti con la maglia bianconera difficilmente si potrà dimenticare. Da parte sua così come da parte dei suoi numerosi tifosi.

La sua prima volta con la Juventus risale alla data dell’8 dicembre 2021. A soli 18 anni, ha avuto modo di compiere il suo primo ingresso in campo contro il Malmo FF. Subentrando però nei minuti finali.

Il suo debutto ha previsto che toccasse pochi palloni. Nonostante ciò, c’è da segnalare un’apertura sulla corsia sinistra davvero degna di nota. Ci è voluto poco per far sì che dimostrasse le sue qualità.

Quanto vale Fabio Miretti su Transfermarkt?

Fabio Miretti ha un valore su Transfermarkt di circa 15 milioni di euro. La valutazione in questione è corrispondente ad un livello massimo. Non è mai stato così alto prima d’ora come valore.

Probabilmente per via delle sue prestazioni recenti, le quali hanno inevitabilmente comportato una crescita su tutti i fronti. Soprattutto dal punto di vista tecnico è un giocatore totalmente rinato. Dopo alcune incertezze si è ritrovato.

Stipendio percepito alla Juventus

Lo stipendio percepito da Fabio Miretti è di 0,3 milioni di euro netti. Una cifra molto bassa, ma è comunque testimoniata dallo status che il giocatore arriva a ricoprire all’interno della rosa.

Di conseguenza non ci si possono aspettare ingaggi faraonici. Anche perché si tratta di un periodo storico in cui la Juve è fortemente ancorata alla questione relativa alle cessioni. Ma soprattutto alla riduzione del monte ingaggi effettivo.

Valore di Miretti su FIFA 23

Il valore di Miretti su FIFA 23 è allo stato attuale sconosciuto. Questo poiché non rientra nel roaster di Ultimate Team. Dunque non sembra figurare tra i giocatori in possesso di una card apposita.

Punti deboli e punti di forza

Tra i punti deboli di Miretti rientra sicuramente il fisico. Una corporatura non di chissà quale spessore, che non gli consente di essere temibile nei contrasti e abile allo stesso tempo nell’interdizione. Naturalmente queste sono caratteristiche che non sono utili a lui.

Il suo ruolo nasce infatti con tutt’altro intento. Dunque non è indispensabile che abbia la stazza di un gigante. Tuttavia gli sarebbe comunque di aiuto in alcune situazioni difficili da gestire.

Per fortuna compensa con i numerosi pregi di cui è in possesso. Per esempio il fatto che sia un giocatore dotato di tecnica sopraffina. Questa gli consente infatti di essere efficace dal punto di vista offensivo.

Ha inoltre un’ottima tecnica nel passaggio, che gli consente a sua volta di fare passaggi precisi anche a lunga distanza. Una manna dal cielo per qualsiasi centrocampo dunque. Non a caso la Juve ha tutto l’interesse possibile di tenerlo alla propria corte.

Non sarà facile, vista la concorrenza. Ma quanto visto in passato non è da ripetere. Questa volta dovranno essere i giovani il punto da cui partire. E questo è un concetto che i bianconeri ormai hanno interiorizzato.