Allegri e il pessimo record eguagliato: ne avrebbe fatto volentieri a meno

Allegri è protagonista di un record che certifica il momento difficile che sta attraversando la Juventus; andiamo a vedere di cosa si tratta.

La Juventus, contro l’Atalanta, ha dato prova di forza e carattere; una dimostrazione non scontata visto quanto successo nell’ultimo periodo; se i cinque gol presi a Napoli avevano compromesso la rincorsa scudetto, la penalizzazione di quindici punti ha completamente cambiato le ambizioni stagionali di questa squadra.

Nel tre a tre contro i ragazzi di Gasperini abbiamo visto di tutto: giocate spettacolari (come il gol di Milik), ma anche errori arbitrali che hanno portato non poche polemiche. Un match ad alta intensità in cui Allegri ha eguagliato un record di cui avrebbe fatto volentieri a meno.

Allegri
Ansafoto

Il tecnico bianconero, in un momento come questo dove inevitabilmente le vicende calcistiche si legano a quelle giudiziarie, ha bisogno di certezze; da questo punto di vista, gli ultimi centottanta minuti hanno portato diversi dubbi a livello difensivo. Napoli e Atalanta, due squadra con una pericolosità offensiva piuttosto alta, hanno messo a nudo i problemi del 3-5-2 di Allegri.

Una situazione inaspettata per una squadra che ha sempre fatto della solidità difensiva il suo punto di forza; quanto successo negli ultimi centottanta minuti deve portare, inevitabilmente, a delle riflessioni profonde.

Se da una parte questo sistema di gioco ha sicuramente portare cose positive, dall’altra determinati interpreti (Alex Sandro su tutti) sembrano faticare contro avversari di un certo livello.

Ma che tipo di record ha eguagliato Allegri? Andiamo a scoprirlo insieme con la consapevolezza che il tecnico dovrà lavorare molto pe ritrovare la solidità difensiva avuta fino al match con il Napoli.

La Juventus eguaglia un record dopo trentacinque anni: ecco di cosa si tratta

Contro Napoli e Atalanta, la Juventus ha subito otto gol; vedere i bianconeri con questa fragilità difensiva fa sicuramente impressione considerando, come abbiamo sempre detto, la solidità del pacchetto arretrato dei ragazzi di Allegri.

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Erano trentacinque anni che la Juventus non subiva otto gol in due partite; bisogna tornare al novembre del 1988 quando i bianconeri affrontarono Bologna e Napoli. La curiosità è che anche in quella circostanza la squadra subì cinque gol contro i partenopei.

Un problema non da poco su cui Allegri dovrà lavorare perché, se si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati (quarto posto in campionato e arrivare in fondo nelle coppe) serve una solidità difensiva ben diversa da quanto visto ultimamente. Una possibile soluzione potrebbe essere il recupero di Bonucci; il centrale, con la sua esperienza, può fare tutta la differenza del mondo.