Miretti si è perso: da baby fenomeno a mezzo flop, cosa gli è successo?

Fabio Miretti ha tutte le carte in regola per poter essere un titolare della Juve per i prossimi anni, però ora sta vivendo un periodo no.

C’era davvero tantissimo entusiasmo in casa Juventus quando c’è stata la possibilità di lanciare in prima squadra Fabio Miretti, un ragazzo classe 2003 che aveva ampiamente dimostrato fin da subito di avere la stoffa per poter essere centrale del progetto juventino.

Il suo rendimento però nell’ultimo periodo è davvero crollato, con molti tifosi bianconeri che non riescono davvero a spiegarsi le motivazioni di un disastro da un punto di vista tecnico come quello delle ultime partite e probabilmente c’è una motivazione che in pochi hanno ottenuto in considerazione.

Fabio Miretti
LaPresse

All’inizio di questa stagione erano in pochi a pensare che Miretti avrebbe avuto l’opportunità di continuare a essere titolare come ha avuto modo di far vedere nelle ultime giornate dello scorso campionato, ma in realtà con la voglia di mettersi in mostra ha saputo scavalcare le gerarchie.

A fine settembre però ha subito un infortunio alla caviglia, con i risultati e le analisi che inizialmente sono sembrati essere negativi, dunque con il ragazzo che ha dovuto salutare solamente una settimana prima di tornare ad allenarsi normalmente.

Il problema è che è proprio da quel periodo che si è notato come il rendimento di Fabio non sia più quello di un tempo, con la sensazione di aver affrettato i tempi di rientro solamente per non rischiare di perdere il posto in prima squadra.

La dinamicità del giocatore infatti è andata via via sempre di più calando, con Miretti che non vuole in alcun modo sentirne di alzare bandiera bianca e di perdere tutto ciò che di buono ha fatto in questa inizio di carriera, ma per poter continuare a essere un grande centrocampista bisogna essere pienamente in forma.

Miretti ha ancora male alla caviglia? Meglio un po’ di riposo

In questo momento Miretti è guidata dallo spirito giovanile che lo porta a “saltare i fossi per lungo“, ovvero con la volontà di non arrendersi mai nemmeno di fronte alle difficoltà.

Stiamo parlando di un ragazzo di soli vent’anni, con quest’ultimo che ha tutte le carte in regola per poter diventare uno dei migliori centrocampisti non soltanto della Juventus, ma più in generale dal calcio italiano e internazionale, ma deve sapersi dosare.

Da questo punto di vista dovrà essere bravo anche Massimiliano Allegri a capire quando è il momento giusto di lasciarlo in panchina, con qualche partita lontano dal campo che di sicuro non potrà fargli male se è per il suo bene punto di vista atletico.

Il futuro comunque è ampiamente dalla parte di Fabio Miretti, uno di quei centrocampisti che ha dimostrato di essere completo e molto maturo per la sua età, dunque è un bene che la Juventus deve preservare.