Serata da incubo per la Roma che viene eliminata, in coppa Italia, dalla Cremonese e per molti il maggiore responsabile è Mourinho.
Il match con il Napoli, nonostante la sconfitta, aveva lasciato buone sensazioni; la Roma, infatti, aveva disputato una buonissima partita meritando probabilmente il pareggio. Una gara da cui ripartire per ottenere obiettivi importanti come la semifinale di coppa Italia.
La parte di tabellone che vedeva protagonisti i giallorossi, considerando le uscite a sorpresa di Milan e Napoli, dava alla squadra capitolina una chance più unica che rara; la Roma, infatti, aveva un cammino piuttosto agevole verso la finale e di conseguenza verso la possibilità di giocarsi un trofeo.
Nel calcio, però, non esistono partite semplici e la Roma lo ha capito sulla propria pelle; il quarto di finale contro la Cremonese doveva essere una serata di festa e invece si è trasformato in un vero e proprio incubo. I ragazzi di Mourinho hanno disputato una delle peggiori prestazioni stagionali uscendo malamente dalla coppa Italia.
Una sconfitta difficile da digerire considerando, appunto, il tabellone piuttosto agevole verso la finale; passo falso che per molti ha un nome ben preciso ed è quello di Mourinho. Il tecnico portoghese non è più considerato il tecnico imbattibile degli anni passati; il suo calcio è ritenuto non idoneo all’evoluzione del calcio moderno.
Alcuni ritengono anche lo Special One come la penalizzazione stagionale della Roma al pari del meno quindici inflitto alla Juventus.
Una dichiarazione sicuramente esagerata; il passo falso contro la Cremonese, in coppa Italia, è difficile da digerire ma la stagione è lunga e i giallorossi sono ancora in corsa per il quarto posto e possono fare un cammino dignitoso in Europa League.
Mourinho e gli errori commessi con la Cremonese: imperdonabili
Come detto, dunque, alcuni vedono in Mourinho come la penalizzazione della Roma; la serata di coppa Italia è stata senza dubbio negativa con lo Special One colpevole per diversi motivi. Il primo errore è stato l’eccessivo turn over (lo aveva pagato dazio anche il Napoli, sempre con la Cremonese) con giocatori che non avevano mai giocato insieme.
E’ vero si scende in campo ogni tre giorni e le forze vanno dosate ma l’occasione era troppo ghiotta e lasciare in panchina gente come Smalling, Matic, Zalewski, Dybala ed Abraham è stato sicuramente sbagliato. L’altro errore riguarda il cambio modulo ad inizio ripresa con il passaggio al 4-2-3-1 che ha semplicemente destabilizzato la squadra.
Arriviamo poi all’atteggiamento mentale con cui la Roma è scesa in campo; da un tecnico come Mourinho, e lo abbiamo visto l’anno scorso in Conference, ci si aspetta un’altra squadra in partite come questa.
Così non è stato e ai giallorossi non resta che leccarsi le ferite; rialzarsi non sarà semplice perché, come detto, l’occasione di tornare in finale di coppa Italia era veramente ghiotta.