Pagelle Inter-Milan 1-0 Serie A, i voti: Lautaro ancora decisivo

L’Inter alla ricerca di conferme dopo il successo in coppa Italia; il Milan con la voglia di riscatto dopo un periodo buio. Ecco le pagelle.

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Juvedipendenza

Il successo in rimonta, in casa della Cremonese, e la vittoria in coppa Italia (valsa la qualificazione alla semifinale della competizione), hanno dato sicuramente morale all’Inter che arrivava a questa sfida nel miglior modo possibili. La voglia dei ragazzi di Inzaghi era quella di conquistare i tre punti per allungare sui rivali e tenere il passo del Napoli.

Se l’Inter arrivava a questa sfida nel miglior modo possibile, lo stesso non si può dire del Milan; i rossoneri sono in un momento decisamente complicato con una sola vittoria (lo scorso quattro gennaio in casa della Salernitana) nelle ultime cinque di campionato.

Da quel momento solo risultati negativi: due pareggi e due sconfitte a cui bisogna aggiungere l’eliminazione dalla coppa Italia e la pesante sconfitta in Supercoppa proprio contro l’Inter.

Pioli, la cui posizione non sembra essere poi così salda, ha bisogno di una scossa; i suoi non possono più lottare per lo scudetto ma bisogna difendere la qualificazione alla prossima Champions League.

E’ stato un match intenso come tutti i derby; i nerazzurri hanno dimostrato la loro superiorità (manifestata già nella finale di Supercoppa) con un gol del solito Lautaro che continua ad essere un vero e proprio incubo per i rossoneri.

I ragazzi di Inzaghi hanno interpretato benissimo il match e, dopo un primo tempo in continua crescita, sono stati perfetti nella gestione del risultato in una ripresa senza praticamente mai soffrire. Una vittoria che permette ai nerazzurri di restare in scia del Napoli anche se i tredici punti di ritardo dai partenopei sembrano quasi impossibili da rimontare.

Continua, invece, il terribile momento per il Milan di Pioli. I rossoneri, con la sconfitta di oggi, aggiornano le loro statistiche decisamente negative: due pareggi e tre sconfitte a cui bisogna aggiungere l’eliminazione in coppa Italia e la sconfitta in Supercoppa.

Questa sera Pioli ha provato a dare una scossa con un cambio modulo: nel 3-5-2 il piano era quello di dare maggiore copertura (con l’inserimento di Gabbia) dare a Messias più libertà di inventiva riportandolo nel ruolo svolto a Crotone e avere due punte forti fisicamente in grado di far salire la squadra.

E’ chiaro come sia fallito miseramente ogni piano iniziale con la squadra rimasta praticamente sempre troppo bassa; il problema sono stati anche i cambi di Pioli che non hanno dato assolutamente nulla. Il giocatore più atteso Leao, partito dalla panchina, ha confermato di essere in difficoltà psicologica e anche fisica.

La squadra ha perso tutti i propri meccanismi, le proprie certezze e quelle caratteristiche che, pochi mesi fa, gli hanno permesso di alzare lo scudetto nel bellissimo pomeriggio di Sassuolo. Il Milan ha bisogno di una scossa ma, visto le ultime settimane, sembra anche difficile capire dove poter intervenire.

Voti Inter Milan 1-0 Serie A

Pagelle Inter

Onana: poco impegnato in una gara dove, per il portiere nerazzurro, ci si aspettava maggiore sofferenza. Così non è stato e questo è indicativo sull’andamento della gara; nella ripresa rischia la frittata. 6. Bastoni: riesce, con i propri compagni di reparto, a contenere in maniera piuttosto agevole la doppia punta dei rossoneri. In fase di costruzione rappresenta una soluzione importante per l’uscita palla, con qualità, dei ragazzi di Inzaghi. 6.5. Acerbi: ancora una volta, come in tutta la stagione, si dimostra il centrale con il rendimento migliore della rosa nerazzurra. Settimana dopo settimana è sempre più una colonna di questa squadra. Decisivo, nella ripresa, su Giroud. 6.5. Skriniar: la curiosità nei confronti del prossimo difensore del PSG era tanta. Il pubblico di fede nerazzurra lo ha accolta nel migliore dei modi, la prestazione è stata ottima e il centrale dimostra, dunque, di poter essere un fattore per il proseguo della stagione. 6.5

Dimarco: altra grande prestazione dell’esterno che, in questa stagione, sta dimostrando di essere un giocatore di assoluto valore. Sa svolgere perfettamente le due fasi di gioco e rappresenta, quando la sua squadra attacca, un valore aggiunto e un pericolo costante per gli avversari. 6.5. Mkhitaryan: meno brillante del solito ma, ogni volta che il pallone passa per i suoi piedi, si ha la sensazione che qualcosa di importante possa nascere. 6 Calhanoglu: è suo l’angolo che porta l’Inter in vantaggio. Solita pennellata di assoluta qualità da parte di un giocatore che sta sostituendo nel migliore dei modi, nel ruolo di regista, Brozovic. Di uno come lui non si può fare a meno. 7.5. Barella: altra partita gigantesca del centrocampista azzurro che unisce dinamismo, cattiveria agonistica, qualità e tanta corsa. Lo troviamo ovunque sia in difesa sia dall’altra parte del campo dove crea scompiglio nella difesa avversaria. 7 Darmian: ormai è una garanzia per l’Inter. Interpreta perfettamente le due fasi di gioco e dimostra, giornata dopo giornata, di meritarsi la maglia da titolare. 6.5.

Lautaro: settimo gol in un derby per il centravanti azzurro che dimostra di avere un feeling particolare ogni volta si trova davanti i rivali cittadini. Imperioso stacco di testa per andare a far male a Tatarusanu. 8. Dzeko: rispetto ad altre serata fatica leggermente di più ma non si può pretendere sempre il cento per cento. Fisicamente tiene impegnati i difensori del Milan; nel primo tempo chiede un rigore che, obiettivamente, l’arbitro ha fatto bene a non assegnare.

Gosens: entra per dare riposo a Dimarco. La sua rapidità è stata sicuramente fondamentale in un secondo tempo dove il Milan, grazie anche ai cambi, ha alzato il proprio baricentro. 6. Brozovic: il suo ingresso in campo risulta determinante. Il centrocampista, con la sua qualità, ha sicuramente dato respiro al gioco dell’Inter andando ad aiutare la squadra nella gestione del pallone. 6. Lukaku: entra bene all’interno della partita. Era anche riuscito a trovare il gol del due a zero ma l’arbitro gli fischia l’irregolarità ai danni di Thiaw. Il centravanti sembra stia ritrovando la miglior forma. 6.5. Gagliardini e Asllani: entrato essenzialmente per spezzare il ritmo della partita. Entrambi senza voto.

Pagelle Milan

Tatarusanu: incolpevole sul gol di Lautaro, si disimpegna piuttosto bene (sicuramente meglio rispetto al match con il Sassuolo) nel corso del primo tempo. Nella ripresa salva il possibile due a zero con una grande parata di Lukaku 5.5. Kalulu: discute con Lautaro Martinez, si prende il cartellino giallo e non è perfetto in occasione dell’uno a zero. Non proprio la miglior serata del difensore. 5. Kjaer: rispetto alla gara di Supercoppa, dove aveva faticato e non poco, riesce a disimpegnarsi meglio ma è ancora lontano parente rispetto a quel centrale che si era imposto nel mondo rossonero. 5.5. Gabbia: la novità di Pioli non gioca una bruttissima partita ma l’assenza di Tomori, per ovvi motivi, si fa sentire. Non proprio la gara migliore per provare un sistema di gioco che in futuro può dare risultati importanti. 5.5

Calabria: non sta attraversando un grandissimo momento di forma. Impiegato come esterno del 3-5-2 non si è trovato a suo agio faticando contro gli esterni alti dell’Inter. Ha bisogno di una scossa perché al Milan serve il miglior Calabria. 5. Messias: senza ombra di dubbio il peggiore in campo del Milan. Nel ruolo di mezzala (che svolse a Crotone nel migliore dei modi) non porta quel contributo alla causa rossonera che Pioli si aspettava. 4.5. Tonali: fatica a gestire il possesso palla del Milan. Si vede molto poco in impostazione e non riesce ad incidere negli ultimi venticinque metri. 5.5. Krunic: oscurato del centrocampo dell’Inter, il centrocampista del Milan non è mai riuscito a trovare la posizione giusta per andare ad incidere all’interno della gara. 5. Hernandez: anche lui da esterno alto, nel 3-5-2, fatica a trovare gli automatismi giusti. Con questo sistema di gioco deve ancora trovare il modo per essere il giocatore decisivo che tutti conosciamo. 5.

Origi: mandato in campo dal primo minuto non ha ripagato la fiducia di Pioli. Costantemente anticipato e mai pericoloso, deve ancora integrarsi all’interno del mondo Milan. 4.5. Giroud: il suo primo tiro indirizzato verso la porta avversaria arriva al cinquantasettesimo a testimonianza del momento negativo che il centravanti sta attraversando. Nella ripresa sbaglia uno stop abbastanza semplice che lo avrebbe portato a tu per tu con Onana 5.

Thiaw: entrato al posto di Gabbia va a duellare fisicamente con Lukaku. Impresa per nulla semplice. Il difensore ha dimostrato di poter essere, in futuro, una soluzione importante per il Milan di Pioli. 6. Saelemaekers: il suo ingresso non riesce ad essere determinante. Fatica tremendamente a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Non nel suo miglior momento. Da quando è entrato non è mai stato in grado di incidere come avrebbe voluto 5. Diaz: messo in campo ad inizio ripresa, al posto di un Messias nullo, non disputa una partita indimenticabile. Nonostante la sua posizione tra le linee, la difesa nerazzurra non lo soffre praticamente mai. 5. Rebic: il suo ingresso è stato troppo tardivo. Andava messo prima per permettergli di essere decisivo. 5.5. Leao: partito in panchina, una volta entrato non è stato in grado di incidere. Mai pericoloso e mai in grado di creare la superiorità numerica con il suo uno contro uno. 5.

Tabellino Inter-Milan Serie A, 05 febbraio 2023

INTER (3-5-2): Onana; Bastoni, Acerbi, Skriniar; Dimarco (71′ Gosens), Calhanoglu (89′ Gagliardini), Mkhitaryan (71 Brozovic), Barella (94′ Asllani), Darmian; Lautaro, Dzeko (71′ Lukaku). Allenatore: Inzaghi.

MILAN (3-5-2): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer (86′ Rebic), Gabbia (70′ Thiaw); Calabria (55′ Saelemaekers), Messias (46′ Diaz), Tonali, Krunic, Hernandez; Giroud, Origi (55′ Leao). Allenatore: Pioli.

Arbitro: Massa

Marcatori: Martinez (Inter)

Note: ammoniti Kalulu, Gabbia, Leao, Giroud, Rebic (Milan), Mkhitaryan, Acerbi (Inter)