Ex portiere della Juventus infrange i sogni di un bambino in campo (Video)

Incredibile quello che è successo con protagonista un ex portiere della Juventus; il suo gesto ha lasciato tutti senza parole.

ex portiere juventus
ex portiere juventus (Juvedipendenza)

Ci sono partite dove, prima del calcio d’inizio dell’arbitro, si fa toccare il pallone ad un piccolo tifoso; in altre circostanze, invece, si lascia proprio la possibilità al bambino di andare a calciare in porta.

Tanti metri palla al piede con la felicità nel volto di chi sta correndo su campi professionistici e non vede l’ora di calciare in porta per sentire il boato dei tifosi. Un modo per sentirsi, anche se per pochi secondi, parte integrante della propria squadra del cuore.

Solitamente, in circostanze del genere, il portiere resta fermo lasciando segnare il piccolo tifoso per fargli vivere un momento indimenticabile; non è quanto successo in Ungheria dove un portiere si è reso protagonista di un gesto che lasciato tutti senza parole.

Ex portiere Juventus para due tiri ad un bambino: piovono critiche

Ha lasciato senza parole il gesto commesso dall’ex portiere della Juventus; parliamo di Zsombor Senko, estremo difensore del Diosgyori VTK che fino a gennaio giocava nella Juve Under 23.

Come possiamo vedere dal video, prima del calcio d’inizio i giocatori in campo hanno lasciato la possibilità ad un bambino di andare a realizzare un gol che non si sarebbe mai dimenticato.

Il bambino ha fatto due tentativi ma, in entrambi i casi, ha visto l’opposizione del portiere avversario. Senko non si è fatto problemi nel parare i tiri del piccolo tifoso infrangendo, in questo modo, i sogni del bambino.

Difficile immaginare la sensazione del piccolo quando si è visto respingere entrambe le conclusioni; sperava di vivere un momento indimenticabile e, invece, si è visto fermare da un portiere che (probabilmente) non ha neanche pensato alla situazione e a come avrebbe dovuto agire.

Inutile sottolineare come Senko sia stato riempito di critiche con lo stadio per nulla d’accordo sulla scelta dell’estremo difensore. Il bambino, in tutto questo, era visibilmente triste in volto perché pensava di vivere un momento decisamente diverso da come poi è andato.