Quando Buffon gelò lo Stadium: tifosi senza parole

Una vera e propria leggenda della Juventus, Buffon, in passato ha fatto prendere un grande spavento a tutta la propria tifoseria.

Tornato al Parma per compiere l’ennesima impresa della sua carriera (riportare il club in Serie A), Buffon è stata una vera e propria leggenda della Juventus; diciannove anni con la maglia bianconera. Un periodo in cui l’estremo difensore ha vissuto gioie, dolori, affermandosi come uno dei portieri più forti non solo a livello italiano ma anche in ambito internazionale. Con lui in campo, la squadra aveva la certezza essere letteralmente in mani sicure.

Buffon
LaPresse

Anche un giocatore come Buffon, però, può avere dei momenti negativi. E’ il 2012 e la Juventus, dopo stagioni negative, si sta giocando lo scudetto con Conte deciso a riportare i bianconeri a dominare il calcio italiano. Il testa a testa con il Milan è entusiasmante e, sul finale di stagione, i bianconeri ospitano il Lecce allo Stadium.

Una partita, sulla carta, senza storia e anche sul campo si vede la notevole differenza tra le due squadre. La Juventus passa subito in vantaggio per poi costruire una quantità industriale di palle gol; nel calcio, però, bisogna concretizzare e i bianconeri non riescono a chiudere la pratica. Ecco allora che, a pochi minuti dal termine, Buffon controlla male un retropassaggio di Barzagli regalando l’insperato pareggio al Lecce.

Errore clamoroso e inspiegabile (probabilmente dettato da una gara in cui non è stato praticamente mai coinvolto) di uno dei giocatori più importanti della Juventus che sarebbe potuto costare carissimo; quei due punti persi, infatti, portarono il Milan a meno uno. Inutile dire come Buffon rimase abbastanza deluso dal suo errore; per sua fortuna e per quella della Juventus, lo scivolone dell’estremo difensore non ebbe conseguenze sulla vittoria dello scudetto.

Il 2012 e l’inizio del dominio bianconero

Passato lo spavento di perdere lo scudetto, Buffon e compagni festeggiarono la vittoria del campionato di fronte ad un Milan favorito ai nastri di partenza. Un successo importante con la Juventus che si preparava ad aprire un ciclo straordinario: tre allenatori diversi (Conte, Allegri e Sarri) per nove scudetti consecutivi.

Un dominio lunghissimo quello della Juventus spezzato, per uno strano gioco del destino, proprio da Antonio Conte sulla panchina dell’Inter. I nerazzurri, con la straordinaria coppia Lautaro-Lukaku, si laureò campione d’Italia. Ora, dopo due quarti posti consecutivi i bianconeri si preparano a costruire una rosa in grado di tornare sul tetto d’Italia.