Chi è il migliore attaccante della Juve? I dati sono dalla sua parte

La Juventus ha in Kean, Milik e Vlahovic tre grandi attaccanti, ma chi di essi è il miglior finalizzatore della squadra bianconera?

La Juventus sta vivendo una stagione migliore in difesa che in attacco, con le critiche nei confronti del reparto offensivo che non mancano. Moise Kean è considerata la terza scelta alle spalle di Vlahovic e Milik, ma solo pochi si sono accorti di un dato molto positivo.

L’attaccante cresciuto nel settore giovanile di Madama infatti ha segnato cinque reti in questo campionato di Serie A, ma ha giocato solamente nove partite da titolare. In gara in corso è entrato in altre 14 occasioni e il suo minutaggio è minimo.

Milik Kean Vlahovic
Milik Kean Vlahovic (Fonte: LaPresse)

Sono solo 36 i minuti di media scesi in campo durante ogni partita, per questo motivo i suoi cinque gol gli hanno permesso di toccare le reti per un gol ogni 164 minuti. Sembra impossibile, ma si tratta del miglior giocatore della Juventus da questo punto di vista.

Solamente grazie a un minuto in più riesce a superare Arkadiusz Milik, con il polacco che è a 165 minuti, mentre il miglior marcatore della Juve Dusan Vlahovic ha segnato una rete ogni 183 minuti.

Il problema del gol è comunque evidente, anche perché lo stesso Moise non ha una media eccezionale dato che si tratta quasi di un gol ogni due partite, calcolando i minuti effettivi. I tre attaccanti sono inoltre gli unici ad avere una media gol inferiore ai 200 minuti, perché Di Maria tocca i 220 minuti e Rabiot i 277.

Ma allora perché Kean è così tanto criticato e soprattutto perché non sta giocando con la continuità che in molti chiedono per l’attaccante ex Everton e Paris Saint Germain?

Kean migliore di Milik e Vlahovic: perché gioca poco?

Secondo questi numeri, Moise Kean se giocasse tutte le partite riuscirebbe a diventare un bomber da 20 gol a stagione. Inoltre a migliorare ancora di più queste statistiche, ci pensa il fatto che l’attaccante vada quasi sempre in gol solo quando inizia la partita.

Sembra quasi a testimoniare il fatto che l’attaccante non riesce a concentrarsi in panchina e dunque ha bisogno di essere caricato fin dall’inizio per poter mostrare il proprio talento. Dei cinque gol segnati in campionato, tutti quanti sono arrivati giocando dal primo minuto.

Inoltre con il 3-5-1-1 sembra essere un modulo perfetto per Kean, perché l’attaccante ha dimostrato in carriera di essere davvero molto duttile. In questo modo ha dunque la possibilità di svariare sia come prima che come seconda punta.

L’investimento nei suoi confronti è stato fatto, i 35 milioni complessivi ormai sono nelle casse dell’Everton, per questo motivo potrebbe essere una buona idea sfruttarlo molto di più. Avere un ragazzo svezzato nel proprio settore giovanile merita di avere fiducia e Kean è pronto a sbocciare visti i suoi soli 23 anni.