Da dove deriva “corto muso”? La frase di Allegri che ha fatto storia

Che Allegri sia un fan del termine “corto muso” ormai è chiaro a tutti, ma pochi sanno realmente da dove deriva è perché è nato.

Le vittorie di Massimiliano Allegri e della Juventus hanno tutte una connotazione facile da individuare, con il termine “corto muso” che forse in certi casi viene anche abusato come termine. Non tutti però sanno da dove derivi e quando è stato usato per la prima volta.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri (Fonte: LaPresse)

Per tutta la prima parte della carriera di Massimiliano Allegri con la Juventus nessuno aveva mai parlato di “corto muso”. A un certo punto però, con il tecnico che sapeva nella stagione 2018-19 di essere arrivato alla fine della sua esperienza a Torino, diede il via a questo termine che ora è diventato a tutti gli effetti calcistico.

La data è il 13 aprile 2019, un giorno nel quale ai bianconeri sarebbe bastato un pareggio contro la Spal per laurearsi campioni d’Italia. Il Tricolore di quell’anno non fu mai in discussione, troppo netta la superiorità dei bianconeri.

Pensate che quello era solo la 32esima giornata di campionato e con il titolo che poteva essere vinto con ben sei gare d’anticipo. In settimana si sarebbe giocato però il quarto di finale contro l’Ajax, dunque si poteva anche attendere per ottenere l’ultimo punto.

Allegri schierò quasi tutte le riserve e anche molti giocatori della Primavera, perdendo così per 2-1 contro una Spal che era alla ricerca di preziosi punti salvezza. Non mancarono le critiche, ma in conferenza stampa il tecnico usò per la prima volta “corto muso”, facendo un esempio con l’ippica.

“Te ne intendi di ippica?”: Allegri porta il “corto muso” nel calcio

Quel giorno infatti chiese al giornalista che gli aveva chiesto il perché quel mancato tentativo di chiudere i conti con sei giornata d’anticipo e Allegri rispose se fosse un esperto di ippica.

Nel mondo dei cavalli infatti quando si vince in volata si parla di “corto muso“. In questo caso si intende un equino che ha saputo battere il proprio rivale solamente per un piccolissimo dettaglio, derivato proprio dal muso più allungato.

Il senso di Allegri era dunque quello di spiegare come non serve vincere con distacchi biblici, alla fine nel calcio come nell’ippica, si guarda la classifica senza perdere tempo con i distacchi.

Mancava solo un punticino alla Juventus per poter vincere matematicamente il campionato e il successo arrivò la settimana seguente battendo la Fiorentina. Da quel momento in poi divenne un mantra non solo dell’allenatore, ma anche di tutti coloro che hanno ottenuto vittorie risicate.

Attenzione però, da qualche tempo a questa parte il termine “corto muso” nel calcio non ha assunto il significato dell’ippica. Nessuno ha stabilito nel mondo dei cavalli che una vittoria risicata sia immeritata, mentre nel calcio si è scelto più questa direzione.

I detrattori di Allegri infatti la tirano sempre fuori quando la Juve vince giocando male, ma in qualsiasi modo la si voglia prendere i risultati sono sempre favorevoli al toscano.

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