Chiesa e Di Maria portano al cambio modulo: decisione inevitabile

La Juventus, in questo finale di stagione, potrebbe cambiare modulo e il motivo sarebbe quello di favorire due come Chiesa e Di Maria.

In questa stagione, la Juventus ha cambiato pelle passando ad un 3-5-2 che ha portato i suoi frutti permettendo ai bianconeri di risolvere le difficoltà maturare nella prima parte di campionato.

Un sistema di gioco che potrebbe essere riproposto il prossimo anno visto le caratteristiche della rosa a disposizione di Allegri.

chiesa di maria
Chiesa Di Maria (LaPresse)

Secondo le ultime indiscrezioni, però, non è da escludere un ritorno al 4-3-3 e questo per via di due giocatori decisamente importanti all’interno della squadra bianconera.

Facciamo riferimento a Chiesa e Di Maria; i due hanno mostrato, nel secondo tempo della partita contro la Lazio, di essere ancora più pericolosi da esterni offensivi.

Nel 3-5-2, infatti, l’azzurro deve anche occuparsi della fase difensiva mentre l’argentino agisce da seconda punta alle spalle del centravanti.

La sfida dell’Olimpico ha visto la Juventus rendersi più pericolosa, andando a creare diversi presupposti per il pareggio, proprio con il passaggio al 4-3-3. Sulle corsie i biancocelesti sono andati in costante difficoltà vista la qualità di Di Maria e gli strappi di Chiesa.

Proprio una ripartenza dell’azzurro ha portato alla conclusione Fagioli in quella che è stata la più grande occasione avuta dalla Juventus nella ripresa.

In un match dove i bianconeri non sono riusciti ad ottenere punti, la notizia più importante è stata la capacità di creare pericoli, da esterni offensivi, di Chiesa e Di Maria.

Chiesa e il 4-3-3: ecco perché la Juventus non cambierà modulo

Nonostante il secondo tempo dell’Olimpico e le indicazioni piuttosto chiare ricevute, è molto difficile che Allegri torni al 4-3-3. Il tecnico, soprattutto dal primo minuto, dovrebbe restare sulla traccia del 3-5-2 per poi eventualmente cambiare modulo nel corso del match.

Il motivo è piuttosto semplice: nella prima parte di stagione, la Juventus è andata in difficoltà nel 4-3-3 dal punto di vista difensivo. I bianconeri, con questo sistema di gioco, faticavano ad avere il giusto equilibrio e a sostenere tre punte di assoluto livello.

Ecco perché Allegri ha scelto di cambiare pelle alla sua squadra con l’inserimento di un centrale in più e la decisione di utilizzare Kostic a tutta fascia per permettere all’ex Eintracht di agire sulla corsia di sinistra dando un contributo importante sia a livello offensivo sia dal punto di vista difensivo.

Questa, dunque, sembra essere la motivazione principale per non cambiare modulo e restare con il 3-5-2; una scelta forte nonostante due giocatori del calibro di Chiesa e Di Maria.