Juventus, ecco come devi giocare con lo Sporting: è l’unico modo

La Juventus si prepara a disputare l’andata dei quarti di Europa League contro lo Sporting. I bianconeri possono giocare in un solo modo.

Il campionato, dopo la sconfitta con la Lazio, deve essere messo da parte; la Juventus, infatti, sta per affrontare lo Sporting Lisbona nell’andata dei quarti di finale di Europa League.

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Allegri (LaPresse)

Una sfida alla portata dei bianconeri ma che deve essere approcciata nel migliore dei modi; essendo un confronto di, almeno, centottanta minuti sarà fondamentale leggere i momenti della partita senza farsi prendere dalla fretta di ottenere il risultato.

Allegri, per riuscire a vincere la partita, ha un solo modo per giocare; il tecnico deve impostare il match nello stesso modo con cui i bianconeri hanno disputato il secondo tempo dell’Olimpico.

La Juventus, nei secondi quarantacinque minuti dell’ultima sfida di campionato, è stata più aggressiva, ha alzato il baricentro e ha cercato costantemente la profondità sfruttando soprattutto la velocità di Chiesa.

Quello che bisogna assolutamente evitare, invece, è lo stesso approccio avuto nel primo tempo della gara con la Lazio; la Juventus dovrà essere brava a non farsi aggredire dallo Sporting e ad arginare il palleggio del club portoghese.

I bianconeri, se vogliono vincere il primo round del quarto di finale, non possono far altro che scendere in campo (per novanta minuti) con la stessa cattiveria e la stessa voglia mostrata nella ripresa contro la Lazio. In questo modo sarà più semplice ottenere un risultato positivo.

Juventus, cambio di modulo con lo Sporting? Le ultime

Sembra che la Juve, per l’andata dei quarti di finale, potrebbe anche cambiare modulo tornando all’antico. Il 4-3-3 di Allegri garantirebbe ai bianconeri una maggiore pericolosità soprattutto sulle corsie.

Da una parte Chiesa, con le sue accelerazioni e i suoi strappi, dall’altra Di Maria (grazie alla sua straordinaria qualità) permettono alla Juventus di essere più incisivi negli ultimi venticinque metri di campo.

Ovviamente con loro due in un 4-3-3 ne beneficia molto di più lo stesso centravanti che, per questa sfida, dovrebbe essere Milik visto il momento non felicissimo che sta vivendo Vlahovic.

Il centravanti polacco ha le caratteristiche per far male alla difesa portoghese e, con la sua fisicità, può favorire gli inserimenti dei centrocampisti.

La Juve, dunque, potrebbe decidere di cambiare modulo (tornando all’antico) per una sfida così importante; non possiamo avere certezze in merito ma la qualità della rosa bianconera ha talmente tanta qualità da poter cambiare volto senza perdere di efficacia.