Allegri resta alla Juve? Ecco perché è possibile la permanenza

Il futuro di Allegri è in dubbio ma il tecnico sembra poter restare sulla panchina della Juventus; andiamo a scoprire il motivo.

La stagione della Juventus è stata decisamente negativa con Allegri finito sotto il ciclone delle polemiche; il tecnico, che da quando è tornato non ha mai avuto il favore del popolo bianconero, è stato criticato per la mancanza di risultati (zero trofei in due anni), per un gioco ritenuto non all’altezza del calcio odierno e per la mancata crescita di determinati giocatori.

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Allegri (Ansafoto)

Il fatto di avere tenuto unito il gruppo nel momento più complicato (dopo la prima penalizzazione) non è bastata e questo perché, quando alleni la Juventus, ci si aspetta sempre il massimo; ecco perché, una volta finita la stagione, ci si è interrogati sul futuro di Allegri con la possibilità di vedere il tecnico in Arabia visto la ricchissima offerta arrivatagli.

L’allenatore, però, non sembra avere nessuna intenzione di accettare la proposta; i soldi, tanti, passano in secondo piano. Allegri vuole restare alla Juventus e tornare a vincere con i bianconeri. Il prossimo anno, infatti, l’obiettivo è dominare nuovamente il campionato.

Una testimonianza della possibile permanenza del tecnico sta nelle strategie di mercato; a quanto sembra, infatti, la società ha proposto il rinnovo a Rabiot e Cuadrado; parliamo di due elementi imprescindibili nella Juventus di Allegri e che, il prossimo anno, potrebbe andare a formare la spina dorsale da cui ripartire.

Allegri e l’importanza di Rabiot e Cuadrado: due elementi di cui la Juve non può fare a meno

Una delle poche note positive della Juventus è stata la continuità di rendimento avuta da Rabiot; il francese ha disputato, senza nessun tipo di dubbio, la miglior stagione da quando veste bianconero grazie anche ad una continuità realizzativa che non aveva mai avuto. Parliamo di un centrocampista fisico, dinamico, forte fisicamente, con una discreta tecnica e la capacità di inserirsi alle spalle delle difesa avversaria.

La scorsa stagione è stato determinante ed è, come detto, uno dei pochi aver avuto una continuità di rendimento positiva dall’inizio alla fine; chi, invece, ha vissuto di alti e bassi è stato Cuadrado. Il colombiano non è riuscito ad imporre la sua qualità e le sue doti tecniche. L’esterno, infatti, è molto abile nell’uno contro uno e nell’andare a creare la superiorità numerica.

Cuadrado, inoltre, è un giocatore molto duttile tatticamente e questo può tornare decisamente utile; lui più Rabiot, dunque, possono rappresentare l’esperienza di cui la nuova Juventus di Allegri ha assolutamente bisogno per tornare a vincere subito.

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