Juventus, nuova idea di gioco: può essere determinante

Tre a zero ad Udine e primi tre punti della stagione per la Juventus che ha mostrato un tipo di gioco completamente nuovo rispetto al passato

Un primo tempo perfetto quello della Juventus ad Udine che, in quarantacinque minuti, ha realizzato tre gol; partita, dunque, messa in cassaforte dai bianconeri bravi, subito, a mostrare la voglia di essere protagonisti in un campionato dove i ragazzi di Allegri devono (per forza di cose) lottare per il primo posto. Dalla vittoria alla Dacia Arena sono arrivate notizie sicuramente positive come, ad esempio, le prestazioni di Vlahovic e Chiesa non solo per i gol ma soprattutto per come hanno trascinato la squadra.

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La nuova Juventus: da Cambiaso ad un baricentro più alto (Credits: LaPresse Juventus) – Juvedipendenza

 

Non possiamo non considerare, tra le note positive, la prestazione di Rabiot; il centrocampista francese ha confermato di essere un giocatore imprescindibile per questa squadra perché, fondamentalmente, rappresenta un centravanti aggiunto per questa Juventus. La cosa più interessante, però, è stata rappresentata dal gioco; un gioco estremamente diverso rispetto a quello dello scorso anno. I bianconeri, infatti, hanno dominato la partita con molta più continuità non avendo quei cali di attenzione risultati fatali in passato.

L’unico calo è arrivato nel secondo tempo ma con il punteggio in cassaforte e un caldo che impedisce di essere al cento per cento della condizione fisica; la Juventus, dunque, ha subito messo in chiaro come quest’anno ci sia maggiore voglia di imporre la propria qualità all’interno dei novanta minuti.

Decisamente interessante quanto abbiamo visto sull’esterno con la prestazione di Cambiaso; il giocatore, dopo l’ottima stagione scorsa, è chiamato a dare una risposta in una squadra con ambizioni decisamente importanti. Ad Udine lo abbiamo visto molto spesso venire dentro per permettere alla seconda punta di allargarsi e alla mezzala di inserirsi andando a creare la superiorità numerica all’interno dell’area di rigore avversaria.

Questa nuova situazione di gioco ha portato un giocatore come Kostic (fondamentale nella scorsa stagione) a stare in panchina per tutta la partita; siamo solo all’inizi ma, con una sola partita a settimana, Allegri dovrà riuscire a trovare il modo per far coesistere due come Kostic e Chiesa. Non è da escludere che uno possa essere l’alternativa dell’altra in una stagione da vivere assolutamente da protagonista.

Allegri, non solo Cambiaso: novità anche nella pressione

Abbiamo detto della novità, tattica, relativa a Cambiaso e di come questo giocatore possa dare una soluzione in più all’interno della stagione bianconera. Quello che non possiamo, però, non sottolineare è anche l’aspetto relativo alla pressione che ha portato la Juventus in campo. I ragazzi di Allegri, fin da subito, hanno fatto vedere un baricentro molto più alto e la voglia di aggredire alto gli avversari per andare a recuperare immediatamente la palla.

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Allegri, la sua nuova Juve vuole andare a vincere il campionato (Credits: LaPresse Allegri) – Juvedipendenza

 

I risultati sono arrivati immediatamente con il primo gol (realizzato da Chiesa) arrivato proprio per un recupero palla. Due novità molto interessanti per una squadra che sta cambiando pelle e vuole mettere queste soluzioni con continuità per andare a dominare il massimo campionato italiano. Sarà difficile ma le qualità sono importanti.

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