L’attaccante Dusan Vlahovic è rimasto alla corte della Juventus e sta lottando per un posto da titolare con David. Ecco come stanno le cose.
Il 28 gennaio 2022 il centravanti serbo è stato comprato a titolo definitivo dalla squadra bianconera per 70 milioni di euro (più 10 milioni di bonus). Una cifra importante, ma a soli 22 anni e già con 44 reti con la maglia della Fiorentina sembrava essere l’innesto giusto. Divenne l’acquisto più costoso del calcio italiano in una sessione di mercato invernale.
Realizzò all’esordio con la Juventus il suo primo gol, aprendo il tabellino nella partita casalinga di campionato vinta per 2-0 contro il Verona. Quattro giorni dopo, all’esordio in Coppa Italia in maglia bianconera, propiziò l’autogol decisivo di Ruan Tressoldi che permise l’accesso in finale. Nel debutto in Champions contro il Villareal segnò il gol del parziale 0-1 dopo poco più di mezzora. Divenne il primo attaccante all’esordio con la Juventus a segnare una rete e il secondo più veloce, dopo Alessandro Del Piero a segnare nella massima competizione europea con la nuova maglia. Nella stessa settimana realizzò una doppietta contro l’Empoli in campionato.
In sostanza il primo impatto di Dusan Vlahovic nel mondo juventino fu da predestinato. Tra Firenze e Torino, nella stagione 2021/2022 siglò 24 reti. Già nell’annata successiva ebbe un inizio altalenante, dimostrando di essere un attaccante forte in area di rigore, ma ancora acerbo ai massimi livelli. Alla fine dell’anno mise a referto 14 reti. Le responsabilità furono date anche a Massimiliano Allegri, ora in forza al Milan. Con Thiago Motta non sono arrivate performance strepitose, anzi.
La scelta della Juventus su Dusan Vlahovic
La stagione sotto la guida di Tudor è iniziata bene per il serbo. Rispetto a David è sembrato più pronto e incisivo in campo. La dirigenza juventina non avrebbe chiuso la porta a un rinnovo di contratto, attualmente in scadenza nel 2026. L’operazione non è più improbabile. La proposta del club della Mole arriverà a breve.
Il classe 2000 non ha nessuna intenzione di abbassarsi l’ingaggio che attualmente si attesta sui 12 milioni di euro annui. Un pluriennale da 7-8 milioni di euro più bonus, almeno in linea ipotetica, potrebbe però accontentare tutte le parti. In pressing, in caso di mancato accordo, ci sarebbe anche il Milan di Allegri.