La Juventus ha perso per 2-0 sul campo del Como, ma un fatto molto più grave si è verificato fuori dallo stadio. Alcuni tifosi hanno infatti intonato cori estremisti e mostrato saluti romani a Milano. Ecco la nota del club.
Non è stato certamente un week-end facile per lo sport italiano, e soprattutto per gli ambienti delle tifoserie. A Rieti è avvenuto un gravissimo fatto di cronaca, che ha portato alla scomparsa di Raffaele Marianella, secondo autista dell’autobus che riportava i tifosi del Pistoia Basket a casa dopo la trasferta sul campo della Sebastiani Rieti. Tre persone sono già state arrestate, ma le indagini sono ancora in corso. A centinaia di chilometri di distanza, poche ore prima, la Juventus perdeva 2-0 sul campo del Como, ma le maggiori polemiche sono derivate dall’atteggiamento di alcuni tifosi.
Per la precisione, alcuni ultras hanno sfilato per le strade di Milano a suon di saluti romani ed uno striscione contro i cortei Pro Palestina. Insomma, una domenica non certo tranquilla per l’ambiente sportivo, ed una formazione come la Juventus non poteva di certo non condannare questi gesti. Andiamo a scoprire la forte condanna che arriva dalla sede della Vecchia Signora.
Juventus, la dura risposta dei bianconeri ai tifosi
In un momento in cui è fondamentale garantire una buona immagine della società, la Juventus non poteva certo esimersi dal condannare fortemente il gesto dei tifosi: “In merito agli episodi che si sono verificati in data domenica 19 ottobre, presso la Stazione Centrale di Milano, la Juventus Football Club condanna con assoluta fermezza i gesti ed i simboli riconducibili a ideologie estremiste. Condanniamo questi atti contrari ai principi democratici ed ai valori dello sport“.

La Juventus ha poi aggiunto: “Questi comportamenti messi in atto da un gruppo di individui che non rappresenta in alcun modo la comunità di tifosi della Juventus. La società riafferma il proprio impegno per la promozione di uno sport libero da ogni forma di discriminazione, violenza ed intolleranza“. Dunque, il club bianconero ha subito preso le distanze da un atto che ha riacceso, semmai ce ne fosse bisogno, il dibattito sugli ambienti ultras.