La Juventus, dopo la terza sconfitta consecutiva, maturata per 1-0 contro la Lazio all’Olimpico, ha deciso di esonerare Igor Tudor. Ecco chi sono i favoriti per prenderne il posto sulla panchina bianconera.
Il dato è tratto, e la Juventus ha preso la sua decisione. Igor Tudor è stato esonerato dopo il ko per 1-0 contro la Lazio, maturato al termine dell’ennesima prova opaca all’Olimpico di domenica sera. Per i bianconeri si tratta della terza sconfitta consecutiva, che fa seguito a ben cinque pareggi messi in fila dopo il successo contro l’Inter per 4-3 nel Derby d’Italia. L’ultimo successo della Vecchia Signora risale al 13 di settembre scorso, e da quel momento in poi, si è spenta del tutto la luce sulla compagnie bianconera.

La Juventus è precipitata all’ottavo posto con appena 12 punti, a -6 da Roma e Napoli che si dividono la vetta della graduatoria, e che appaiono già molto lontane. Tudor ha pagato dazio ed ha ceduto la panchina a Massimo Brambilla, allenatore della Next Gen dei bianconeri, che manterrà questo ruolo ad interim. La società è già in caccia del sostituto, e ci sono tre nomi molto caldi. Un favorito pare esserci, ma non sono escluse sorprese, a discrezione di quelle che saranno le proprietà e gli obiettivi della squadra.
Juventus, Spalletti prima scelta davanti a Palladino
Nel corso della puntata di SKY Calciomercato – L’originale, a seguito dell’esonero di Igor Tudor dal ruolo di allenatore della Juventus, è intervenuto Massimiliano Nerozzi, vale a dire una delle principali firme del “Corriere della Sera“. A suo parere, la società non è stata la prima responsabile dell’allontanamento di Tudor, voluto in primo luogo dalla proprietà. Inoltre, pare che alcune dichiarazioni del tecnico in conferenza stampa abbiano fatto scattare la decisione, e pare che la dirigenza avesse perso la rotta con lui.

La scelta di esonerare Tudor apre la caccia al sostituto, ed è in tal senso che Nerozzi ha provato a fare chiarezza: “Oltre a ciò che è già emerso, con Spalletti nel ruolo di favorito, so che Palladino sia attualmente davanti a Mancini, ma non voglio fare una griglia. La Juventus dovrà decidere se non fare compromessi con Spalletti, un allenatore su cui investire anche in chiave futura se andrà in Champions League, o se puntare su un allenatore come Paladino con cui c’erano stati dei segnali qualche settimana fa. Lui accetterebbe un contratto fino al prossimo giugno“.





