E’ bastato un gol di Basic alla Lazio per piegare la Juventus nell’atteso match che ha decretato l’esonero di Igor Tudor.
La Juventus è nel caos. Il dopo Allegri si sta dimostrando più difficile del previsto. La scelta di Thiago Motta, dopo il miracolo di Bologna, sembrava poter aprire un nuovo ciclo lo scorso anno. Un allenatore giovane con tanta voglia di lavorare per un gioco spumeggiante non è bastato, anche perché la campagna acquisti del ds Giuntoli non è stata all’altezza.

Sotto l’ombra della Mole sono arrivati tanti giocatori che non si sono rivelati da Juve. L’allenatore di origine brasiliane, dopo un inizio positivo, è entrato in un tunnel oscuro. La Vecchia Signora ha rivisto la luce con Tudor, in grado almeno di scuotere la squadra nel finale dello scorso campionato e condurla al quarto posto in classifica, valevole per l’ingresso in Champions League. L’allenatore croato, per mancanza di alternative, era rimasto al timone. Dopo una spesa ingente sul mercato e la permanenza di Vlahovic la formazione bianconera aveva cominciato il campionato con una ritrovata compattezza. È bastato il primo vero momento di crisi di inizio stagione a spazzare via ogni entusiasmo.
Le ultime tre sconfitte consecutive contro Como, Real Madrid e Lazio sono risultate decisive per il destino di Igor Tudor. Il tecnico, nonostante un lungo contratto pluriennale, è stato rimosso dal suo incarico dopo il match a Roma, ma senza un piano specifico per il futuro.
Addio Tudor, la reazione a Piazza Affari
In attesa di nominare un nuovo tecnico, in prima fila Spalletti, Palladino e Mancini, che avrebbe fatto meglio ad arrivare nel corso delle recenti pause per gli impegni delle nazionali, ci sarà ancora un traghettatore a trascinare un relitto che ha dei problemi societari molto preoccupanti. I tifosi bianconeri hanno invocato Platini o Del Piero due leggende che potrebbero ridare un’immagine solida al club.

A Piazza Affari l’esonero di Tudor non è dispiaciuto. La Juventus ha chiuso in lieve rialzo dello 0,29%, mentre la Lazio ha guadagnato il 4,27%, grazie alla vittoria inaspettata. La Borsa ha parlato, ora la palla passa al campo.





