Juventus, l’Europa boccia Chiesa e de Ligt: ecco perchè non funzionano

La Juventus fallisce l’esame Chelsea e perde, probabilmente, il primo posto; bocciati, nella notte di Stamford Bridge, Chiesa e de Ligt.

Chiesa (Getty Images)
Chiesa (Getty Images)

Chelsea-Juventus doveva essere l’esame di maturità per Bonucci e compagni; i bianconeri, dopo tre vittorie consecutive, volevano dimostrare la propria crescita in casa dei campioni d’Europa. Un risultato positivo avrebbe permesso ai ragazzi di Allegri di blindare il primo posto (utile per sperare in una sfida più semplice agli ottavi) e aumentare la consapevolezza dopo gli alti e bassi di inizio stagione.

A Stamford Bridge, invece, la Juventus ha vissuto una serata da incubo. Quattro gol presi, Szczesny migliore in campo, primo posto (probabilmente) perso e la conferma di dover intervenire pesantemente sul mercato. Ai tifosi bianconeri, però, ha fatto ancora più male la prestazione di chi avrebbe dovuto trascinare i propri compagni. Tolto Dybala, entrato al sessantesimo ma ancora in ritardo di condizione, a deludere sono stati Chiesa e de Ligt.

Juventus, quali conseguenze per Chiesa e de Ligt?

In difesa si è sentita la mancanza di Chiellini; partendo dal presupposto che la Juventus avrebbe perso anche con il suo capitano, si è percepito come la squadra avesse bisogno di una guida (anche dal punto di vista agonistico) nel momento più difficile, i primi venti minuti del secondo tempo. de Ligt è un difensore di assoluto valore ma manca di quel carattere e quella grinta proprie del centrale azzurro.

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Passando a Chiesa, l’esterno offensivo è stato completamente annullato dalla difesa del Chelsea. L’ex Fiorentina non ha mai dato l’impressione di poter dare quella scintilla all’attacco bianconero; la sensazione è che abbia bisogno di riposo per poter tornare ad essere quel giocatore devastante di cui la Juventus ha un tremendo bisogno. Chiesa potrebbe riposare nel prossimo impegno, contro l’Atalanta mentre è diverso il discorso per de Ligt. Il difensore ex Ajax, qualora Chiellini dovesse recuperare, andrà in panchina; in caso contrario sarà regolarmente in campo per affrontare l’attacco di Gasperini.