Juventus, i tifosi non perdonano Bonucci: ecco cosa è successo

Leonardo Bonucci è uno dei leader della Juventus; giocatore fondamentale che però i tifosi non hanno ancora perdonato. Scopriamo perché.

Bonucci (Getty Images)
Bonucci (Getty Images)

La Juventus sta preparando la sfida con l’Atalanta; domani pomeriggio, alle 18.00, allo Stadium arrivano i ragazzi di Gasperini. Un match fondamentale per i destini del club bianconero in questo campionato; conquistare i tre punti, infatti, vorrebbe dire rialzare la testa dopo la brutta figura europea ma soprattutto avvicinare in maniera sensibile il quarto posto.

Allegri avrà un Dybala sempre più vicino alla migliore condizione (la mezzora con il Chelsea è stata importantissima per mettere minuti nelle gambe) e potrà contare sui recuperi di Chiellini e Bernarderschi. Il recupero del capitano permette al mister di ricomporre la coppia difensiva con Bonucci, giocatore determinate per la Juventus.

Bonucci e un trasferimento al Milan mai digerito dalla tifoseria

Bonucci, nell’ultimo turno di campionato, è stato assoluto protagonista. All’Olimpico, in casa della Lazio, ha realizzato una doppietta su calcio di rigore. Presentarsi due volte, nella stessa partita, sul dischetto non è una cosa semplice ma a Leo (come lo chiamano i compagni di squadra) la personalità non manca. Giocatore forte tecnicamente e perfettamente consapevole dell’importanza del momento per la sua Juventus.

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Bonucci, però, è anche consapevole di come i suoi tifosi non riescano a perdonarlo; non stiamo parlando delle dichiarazioni post Chelsea (che comunque non sono piaciute alla tifoseria) ma del trasferimento al Milan. Nel corso di All or Nothing, il documentario in cui viene raccontata la stagione 2020/2021 della Juventus, il centrale ha rivelato come una parte dei tifosi non riesca a digerire il suo passaggio in rossonero nell’estate del 2017. Una scelta rivelatasi sbagliata con Bonucci mai veramente a suo agio lontano da Torino e, infatti, l’anno seguente è tornato ad indossare i colori bianconeri. Una specie di scuse che non tutti hanno ancora accettato.