Juventus, caso plusvalenze, parla Malagò: la presa di posizione

Sono giorni importanti per capire l’evoluzione del caso Juventus-plusvalenze; sulla vicenda giudiziaria è intervenuto anche Malagò.

Malagò (Getty Images)
Malagò (Getty Images)

La Juventus sta vivendo giorni complicatissimi sotto tutti i punti di vista; per quanto riguarda il campo, i bianconeri hanno perso contro l’Atalanta una partita che potrebbe essere definitiva per la stagione dei ragazzi di Allegri. Il gol di Zapata, infatti, ha fatto scivolare Bonucci e compagni a meno sette da quarto posto; un divario importante che, vedendo giocare questa squadra, sembra molto difficile da poter recuperare.

Il club, però, non può permettersi di sciogliersi; domani sera ci sarà la sfida con la Salernitana ed è obbligatorio conquistare i tre punti se si vuole, almeno, rasserenare una tifoseria che sta perdendo la pazienza. Non solo questioni di campo; la Juventus deve guardarsi anche da quanto sta succedendo a livello giudiziario con l’inchiesta, partita dalla procura di Torino, sul presunto reato di falso in bilancio e su alcune plusvalenze fittizie.

Juventus, parla Malagò “Ho la mia idea”

Su questa inchiesta giudiziaria, negli ultimi giorni, sono emerse importanti novità, dalle intercettazioni telefoniche al documento segreto, per quanto riguarda il contratto di Cristiano Ronaldo, fino alle dure parole del Codacons. Secondo l’associazione, qualora le accuse venissero confermate, la Juventus rischierebbe la retrocessione in Serie B con revoca degli scudetti interessati in questa vicenda.

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Le ultime notizie non rasserenano l’ambiente bianconero la cui più grande paura è tornare a rivivere incubi passati. A provare a calmare le acque ci ha pensato Malagò che ha rilasciato dichiarazioni importanti all’Ansa; il presidente del Coni sostiene di avere una sua idea e di come, in questi casi, la cosa migliore sia quella di fare silenzio. In sintesi la Juventus deve lasciare che la giustizia faccia il suo corso; nel frattempo bisogna pensare al campo perché serve rialzare immediatamente la testa dopo un altro, brutto, scivolone.