Bonucci, leader della Juventus, si è trasferito al Milan nel 2017; scopriamo il reale motivo che ha portato il difensore a lasciare Torino. 
Uno dei punti di forza della Juventus è sempre stata la difesa; all’inizio di questa stagione la retroguardia bianconera ha mostrato qualche limite di troppo, favorendo gli attacchi avversari. Problema che Allegri è riuscito a risolvere nel corso dei mesi e ora sembra aver ritrovato quella solidità che ha sempre caratterizzato le sue squadre. Un dettaglio non da poco specialmente a partire dal sei gennaio quando i bianconeri inizieranno un vero e proprio tour de force con tre scontri diretti e la finale di supercoppa.
La “nuova” forza difensiva della Juventus dipende anche da un de Ligt finalmente decisivo; il centrale olandese, dopo le prime stagioni con alti e bassi, sta prendendo per mano la squadra. Forte fisicamente, abile in marcatura e con una discreta qualità nell’impostare l’azione. L’ex Ajax sta diventando elemento fondamentale per la Juventus e le voci su un suo possibile addio a fine stagione non lasciano tranquilli i tifosi bianconeri
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Calciomercato Juventus, retroscena Bonucci-Milan
La Juventus, dal punto di vista difensivo, può comunque contare su Chiellini e Bonucci; il capitano, nonostante l’età ed una condizione fisica non eccellente, è ancora uno dei migliori centrali del campionato. Il suo recupero, in vista del mese di gioco che attende i bianconeri, è fondamentale. Per quanto riguarda Bonucci, parliamo di un giocatore in grado di abbinare la fase difensiva alla qualità nell’impostazione e decisivo anche dal punto di vista offensivo gol come dimostrano i due rigore realizzati contro la Lazio.
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La storia di Bonucci, però, è stata caratterizzata anche dalla parentesi, di una stagione, con la maglia del Milan. Scelta che i tifosi bianconeri non hanno ancora perdonato. La decisione del giocatore è stata dettata, fondamentalmente, da due motivi: un rapporto, non propriamente idilliaco, e la voglia di provare una nuova avventura. La storia tra Bonucci e il Milan, però, non è durata tanto con il difensore che ha subito capito di non poter rinunciare ai colori bianconeri.