Berlusconi è stato proprietario del Milan, Agnelli è l’attuale presidente della Juventus. Mettiamo a confronto i loro patrimoni.
Due delle squadre più importanti in Italia sono, senza ombra di dubbio, Juventus e Milan; una ha aperto un ciclo di nove scudetti consecutivi mentre l’altra è stata l’ultima ad alzare lo scudetto prima del dominio bianconero. Club diversi tra loro con un DNA completamente opposto; la Juve, infatti, è la regina della Serie A essendo la squadra più titolata d’Italia mentre il Milan trova la sua isola felice in Champions League, competizione in cui è sempre riuscita ad emergere. Parlando del presente troviamo club in uno stato di forma letteralmente opposto: il Milan è in lotta con l’Inter per il titolo mentre la Juventus ha bisogno di una seconda parte di stagione praticamente perfetta se vuole arrivare tra le prime quattro. Agnelli, per raggiungere questo, vuole investire sul mercato mentre i rossoneri non possono più contare sulle risorse economiche di Berlusconi.
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Berlusconi vs Agnelli: patrimoni a confronto
Presidenti, come le rispettive squadre, completamente diversi tra di loro; da una parte Silvio Berlusconi, uomo politico che ha sempre affrontato di petto la situazione presentandosi davanti alle telecamere per sottolineare ciò che non gradiva. Opposto l’atteggiamento di Agnelli che preferisce affrontare la situazione dalle retrovie, senza finire sotto gli occhi dei riflettori. Alla guida di Milan e Juventus hanno vinto (Andrea spera di farlo ancora) tanti trofei e il merito va anche alla loro risorse economiche e alla passione messa per portare in alto i rispettivi club. Berlusconi è stato il proprietario del Milan dal 24 marzo 1986 al 13 aprile 2017 e il club ha alzato ventino trofei.
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Il Cavaliere non ha mai badato a spese per la sua squadra considerando anche una disponibilità economica importante; il patrimonio dell’ex presidente del Milan, infatti, ammonta a sette miliardi di euro. Diversa la situazione di Agnelli che può vantare su risorse economiche pari a 10 miliardi di euro; la speranza dei tifosi bianconeri è che il presidente torni a spenderli nella giusta maniera senza commettere gli errori degli ultimi anni.