Allegri, da dove nasce il Corto Muso? La risposta spiazza tutti (VIDEO)

La frase di Massimiliano Allegri riguardante il “Corto Muso” è ormai entrata nella leggenda, ma ricordavate quando venne detta?

Massimiliano Allegri è stato in grado di far parlare di sé non solo per essere uno degli allenatori più vincenti della sua generazione, ma anche perché ha saputo usare dei termini davvero storici come quello legato al “Corto Muso”.

Massimiliano Allegri corto muso

Massimiliano Allegri è diventato ormai un’icona e un mito del calcio italiano e anche ogni sua frase detta al momento giusto può far sì che stravolga per sempre l’immaginario collettivo del Paese calcistico.

Ci si trova così a far diventare storica e inimitabile una frase che forse non aveva la pretesa di diventare così iconica tra i tifosi e che eppure tale è diventata.

Ormai tutti utilizzano spesso la terminologia “Corto muso“, termine derivato dall’ippica che intende quel cavallo che vince la corsa mettendo una minima parte del proprio muso davanti rispetto a quello avversario.

Allegri disse questa frase in risposta a un giornalista in occasione uno Spal-Juventus vinto 2-1 dagli emiliani che impedì così la festa Scudetto ai bianconeri, già ampiamente capolisti con molte giornate d’anticipo e che schierarono una squadra ricca di giovani ragazzi della Primavera per risparmiare i titolari in vista del quarto di finale con l’Ajax.

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Il tecnico toscano spiegò in conferenza stampa che durante una corsa di cavalli a nessuno interessa quanto è stato ampio il distacco con il secondo quello che conta è appunto chi sia arrivato per primo e abbia vinto la corsa, quindi abbia messo il muso davanti.

Allegri e le varie litigate in televisione

D’altronde già molto tempo prima rispetto a questa uscita legata al “Corto muso”, Massimiliano Allegri era stato protagonista di diverse uscite veramente incredibili, la prima delle quali in occasione di una sfida di Champions League contro l’Atletico Madrid dove ebbe un accesissimo diverbio con Arrigo Sacchi.

Il tecnico toscano non fu per nulla soddisfatto dell’analisi dell’ex milanista, tanto addirittura da insinuare che lui ascoltava tutte le osservazioni che gli venivano poste e spesso e volentieri erano utili perché così avrebbe fatto l’esatto contrario, frase che fece andare su tutte le furie l’allenatore di Fusignano.

La più famosa di tutte però rimarrà sempre quella con Daniele Adani alla fine di una vittoria a San Siro contro l’Inter per 2-3, tanto che Allegri arrivò ad alzare la voce intimando il commentatore emiliano a “Stare zitto e lasciarlo parlare“, facendo ovviamente scattare una reazione poco composta da parte del reggiano.

Anche in quell’occasione al Conte Max veniva criticato un gioco poco spettacolare e non adatto ai palati fini e agli esteti di questo sport, ma sicuramente Allegri è sempre stato in grado di zittire le critiche con i fatti e i risultati che non sono mai mancati.

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Dalla promozione in Serie B con il Sassuolo alla due strepitose stagioni di Cagliari, passando per lo Scudetto del 2011 con il Milan al meraviglioso e indimenticabile primo periodo sulla panchina della Juventus.

Perché in fondo per alzare i trofei bastano anche tante vittorie di…Corto muso.