Nella sua storia la Juventus è stata in grado di realizzare veramente diverse imprese eroiche e uno di queste fu un trionfo a San Siro.
Ci sono alcune partite che sembrano non invecchiare mai e il loro ricordo rimane per sempre impresso nella mente e nel cuore di tutti i tifosi, come quando la Juventus si sbarazzò di una rivale storica nel proprio fortino.
Il 6 aprile del 1997, la Vecchia Signora si stava avviando verso la conquista dell’ennesimo Scudetto, per la precisione il venticinquesimo della propria storia, ma per farlo aveva ancora bisogno di qualche punto e soprattutto doveva dimostrare di essere superiore al Milan campione d’Italia in carica.
Il Diavolo stava però vivendo una stagione pessima, iniziata male con Tabarez e finita ancora peggio con il ritorno di Arrigo Sacchi in panchina e quel giorno i rossoneri furono travolti da una vera e propria goleada entrata nella storia del calcio italiano.
Il vantaggio della Juventus arrivò dopo pochi minuti con Jugovic che calciò al volo dopo una corta respinta di Sebastiano Rossi su destro di Zidane e nel primo tempo arrivò già la rete del raddoppio che di fatto chiuse la contesa con il rigore trasformato dallo stesso francese.
Nella ripresa ci si aspettava una riscossa dei milanesi e invece arrivarono solamente altre retti di Madama, inizialmente ancora con Jugovic che con un perfetto destro sul primo palo sorprese la marcatura dell’ex Vierchowod e superò Rossi e poi il balcanico diede una gran palla a Vieri che stoppò e solo davanti al portiere lo batté per il poker.
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A completare la festa ci pensò Nick Amoruso, che con un gol simile alla rete del vantaggio ribadì in rete un’altra disastrosa respinta del portiere ex Cesena e infine realizzò la propria doppietta anche Bobo Vieri, superando nello scatto un Franco Baresi ormai a corto di fiato.
Solo la rete di Marco Simone nel mezzo rese meno amaro il passivo, ma l’1-6 finale fu un trionfo assoluto da segnare per sempre nella storia bianconera.
Bobo Vieri bianconero per un anno, ma dal grande impatto
Christian Vieri fu uno dei grandi protagonisti della Juventus 1996-97 e in particolare di quella memorabile notte di San Siro e in molti erano convinti che sarebbe stato lui l’attaccante del futuro dei bianconeri, arrivato infatti per sostituire Gianluca Vialli.
L’ex atalantino disputò un’ottima annata, considerando anche la sua scarsa esperienza nelle squadre di vertice e si capì subito come lui fosse di un altro livello rispetto agli altri due attaccanti Nicola Amoruso e Michele Padovano, ma purtroppo la sua esperienza durò solamente quella stagione.
Il figlio d’arte venne infatti ingolosito da una straordinaria offerta economica che gli era arrivata dalla Spagna, sponda Atletico Madrid, e la Juventus decise di accontentarlo ritornando dopo un solo a bussare alla porta dell’Atalanta per acquistarne un altro suo centravanti giovane e dal sicuro avvenire: Filippo Inzaghi.
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L’esperienza si concluse comunque con lo Scudetto vinto, l’unico in carriera Bobo, e una finale di Champions League persa contro il Borussia Dortmund a Monaco di Baviera.